Voxon Indianapolis – Conversione Bluethooth

Mi è stata spedita un’autoradio Voxon Indianapolis da riparare a cui aggiungere la funzionalità bluethooth. Questa autoradio dovrà poi essere montata su un’auto d’epoca che è attualmente in fase di restauro. La radio dall’esterno sembrava in buone condizioni ma quando l’ho aperta mi si è parata davanti agli occhi una bruttissima realtà…

La radio deve aver patito una fortissima umidità con condensa. I fili avevano tutti la guaina rinsecchita che si sbriciolava, poi per effetto pila si sono corrosi e hanno corroso tutto quello che avevano attorno. Il fili erano ormai tutti dello stesso colore, non c’era quasi più rame al loro interno ma solo polverina verde, tutto quello a cui erano appoggiati si era trasformato in una crosta di ruggine. Correndo da una parte all’altra della radio a matassine non era nemmeno possibile andarli a sostituire uno per uno perchè non era possibile determinare in nessun modo quale fosse l’altro capo di ciascun filo in quanto muovendo queste matassine i vari fili ormai fusi in un corpo unico si sbriciolavano. Oltre questo tutti i contatti di qualsiasi cosa erano ossidati.

Postilla Antitroll

Ormai internet è così e mi trovo contretto ad aggiungere queste postille per spiegare cose ovvie a quelli che non ci arrivano da soli.

La radio era ridotta in uno stato veramente tremendo, posso immaginare che qualche fenomeno di cantinaro a tempo perso armato di santa pazienza con tantissimo lavoro e tantissime ore possa riuscire a rimettere una radio del genere in perfetto stato di funzionamento e in condizioni di originalità. Ma problema: se lo fai per te stesso è una cosa, se lo fai per lavoro e devi farti pagare a ore è una cosa diversa. La radio non è mia e con il proprietario si è deciso di prendere questa strada, diversamente la radio sarebbe finita in discarica, quindi è inutile che certe persone si scaldino e dicano che rovino gli apparecchi che tocco. Quando posso cerco sempre di conservare gli apparecchi integri, ma in certi casi non ne vale la pena.

Quindi invece di riparare la radio e aggiungere un modulo BTT normale ho deciso di ripulire tutta la circuiteria e installare al suo interno un piccolo amplificatore bluethooth mantenendo attivo il controllo del volume della radio. Di fatto il potenziometro / interruttore della radio è l’unica parte elettrica rimasta della radio originale. Per dare un parvenza di vita a quel poco che rimaneva ho installato 2 switch a levetta che vengono azionati da 2 tasti memoria della radio, questi switch comandano 2 relè configuati a ponte H che servono per comandare il motore che effettua l’estrazione e la ritrazione dell’antenna (ormai solo vestigiale) dell’auto.

Ho utilizzato le 3 spie L/M/FM per visualizzare L/M l’azionamento dell’estrazione e ritrazione dell’antenna e la spia FM riporta lo stato del led del ricevitore bluethooth.

In questo video il funzionamento del comando del motorino dell’antenna, con un motorino recuperato dalla stessa radio…

Nel prossimo video invece si vede il funzionamento della ricezione bluethooth, nota sebbene i cinesi bollino la schedina come un 50+50watt per canale è abbastanza palese che non sono più di 5/6watt per canale in quanto, senza fare grandi misure inutili, portando il volume al massimo l’amperometro dell’alimentatore non segna più di 1Amper di assorbimento a 12volt. Resta ugualmente sufficente allo scopo, ma volevo sottolineare la demenza del mercato audio consumer del giorno d’oggi.

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