Advance Science XS-225R

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Ho ricevuto questo amplificatore a valvole circuiti integrati perchè non andava un canale, quando l’ho tolto dalla scatola ho notato subito la sua incredibile leggerezza, impossibile per un vero valvolare, immaginavo già cosa fosse realmente, tolgo 2 viti e ve lo mostro…

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Ecco cosa suona veramente di questo amplificatore un pugno di operazionali che pilotano 4 bei chip in TO220.. e le valvole? bhe quelle sono la parte bella, perchè l’amplificatore funziona anche senza, e addirittura meglio !

Allora questo amplificatore monta due 6N2 e due EL84. Le 6N2 sono alimentate a 12volt d’anodica e le EL84 a 22volt, esse non sono connesse come amplificatori di tensione (uscita anodica) dove seppur malamente (viste le tensioni anodiche veramente troppo basse) potevano provare ad amplificare, ma sono connesse ad inseguitore catodico, l’inseguitore catodico è un circuito a guadagno unitario intrinsecamente retroazionato al 100%. Sostanzialmente le valvole in questo amplificatore sono assolutamente vestigiali… inutili… una mera decorazione estetica. La connessione nel circuito con questa configurazione è solo per dare l’impressione che servano a qualcosa perchè se le togli l’amplificatore effettivamente diventa muto ma la loro funzione resta inutile, infatti è possibile (come mostro nel video qui sotto) eliminare le valvole e bypassarle con un ponticello che l’amplificatore continua a funzionare addirittura con un tasso di distorsione leggermente inferiore e una potenza leggermente superiore !!!

Ho semplicemente ponticellato i pin di griglia e catodo delle varia valvole del canale.

Le strumentali

Distorsione:
Con le valvole inserite a 1Watt RMS: 0,079%
Senza valvole a 1 Watt RMS: 0,05%

Potenza:
Con le valvole inserite: 10Watt RMS su 8ohm
Senza valvole: 15Watt RMS su 8ohm

Banda passante: 35Hz~48khz -3db invariata sia con che senza valvole.

Conclusioni

Potrà essere il mio giudizio personale, ma io credo che le valvole in questo apparecchio siano inutili, questo è un’amplificatore a transistor punto a basta, di certo è assolutamente da evitare lo spenderci soldi in valvole costose, messe li a far niente e ad evvelenarsi (l’avvelenamento del catodo avviene quando si fan funzionare valvole a tensioni anodiche troppo basse). Anzi sinceramente io credo che potrebbe suonare molto meglio eliminando le valvole del tutto. E credo che si possano avere gli stessi risultati spendendo anche meno, con un’apparecchio senza inutili decorazioni estetiche.

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Riparazione Marshall 9200 – EL34 100/100

Premessa: il Marshall 9200 e il Marshall EL34 100/100 sono praticamente lo stesso identico apparecchio venduto con 2 nomi differenti, il 9200 monta 6L6GC come finali e mentre l’EL34 100/100, come dice il nome monta EL34.

Questo amplificatore viene venduto come un 100+100 watt RMS (88 RMS effettivi misurati su carico resistivo da 8ohm), si tratta di due amplificatori completamente separati nello stesso rack, essi non hanno nessuna circuitazione in comune, pertanto si possono usare insieme o separatamente.

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Il problema riscontrato in questo amplificatore era quello di spernacchiare alle basse frequenze su uno dei 2 canali, problema che si è risolto sostituendo il trasformatore d’uscita con uno nuovo.

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Su altri esemplari ho riscontrato problemi come canali deboli o sempre spernacchianti o che generavano orrendi rumori, botti o scariche. Generalmente i difetti di questi amplificatori sono sempre legati al trasformatore d’uscita guasto oppure ad alcuni trasistor (mpsa43) che sono nel circuito driver, usati come pozzi di corrente sotto lo sfasatore.

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Chi fosse interessato ad acquistare un singolo o una coppia di trasformatori d’uscita di ricambio per questo apparecchio lo trova a listino qui e può contattarmi per l’ordine dalla solita form dei contatti.

Che valvole montare in questo amplificatore

Durante le varie riparazioni ho visto la gente montare diverse valvole su questo amplificatore, alcune modifiche sono corrette altre sono da evitare, vediamo intanto la disposizione delle valvole riportata nel manuale ufficiale:

disposizione valvole 9200

disposizione valvole EL34-100100

Nei 2 modelli potete sbizzarrirvi sostituendo le 6L6GC con le EL34 o vice versa, fare un canale con le EL34 e uno con le 6L6GC, potete montare 6CA7 al posto delle EL34 o 5881 al posto delle 6L6GC. Le KT66 sebbene compatibili sono troppo “cicciotte” e non ci stanno fisicamente. Non montate varianti non “C” della 6L6, ossia non potete montare 6L6/6L6G .. GA e GB perchè i limiti della tensioni di G2 di queste valvole è troppo basse e ne fareste un’arrosto causando probabilmente anche danni ai trasformatori d’uscita. Non montate valvole di diverso tipo nello stesso canale!

Sebbene qualcuno lo faccia, non sostituite le ECC81/12AT7 con valvole diverse! sotto questa valvola c’è il famoso MPSA43, il circuito è pensato e ottimizzato per la ECC81, montando una ECC83 come hanno fatto alcuni succede che vista la bassa corrente tipica della 83 (rispetto la 81 che lavora con correnti superiori) si fa lavorare male lo stadio, le ECC83 tendono ad esaurirsi perchè il transistor tenta di fargli assorbire tanta corrente quanta ne assorbirebbe la ECC81 e a volte si guasta anche il transistor.

Spesso la gente monta una ECC83 al posto della ECC81 dicendo che suona meglio, spesso questo capita perchè è guasto il transistor e non lo sanno, in tutti i casi l’amplificatore è già guasto e sta funzionando male e molto al di sotto delle sua possibilità (inoltre state ammazzando una ECC83), e ancora più spesso trovo riparazioni errate causate da alcuni errori nelle serigrafie del PCB marshall di cui la gente si fida senza controllare lo schema elettrico.

La ECC83 sull’ingresso invece è meno critica, potete fare esperimenti per trovare la distorsione che vi aggrada, sempre ovviamente montando valvole che siano pin compatibili con la ECC83 e ce ne sono parecchie, ovviamente qualsiasi cosa mettiate che non sia una ECC83 funzionerà in una condizione di polarizzazione errata generando distorsioni differenti.

Problemi di compatibilità con finali JJ Tesla

Possiamo vedere nelle foto qui sotto che nei Marshall 9200 e nell’ EL34 100/100 non possono essere montate in sicurezza valvole JJ Tesla, pena il rischio di spaccare il vetro delle valvole durante il trasporto o peggio durante l’uso.

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Il righello è appoggiato ai bordi dello schassis, come si vede le valvole sono tutte più alte, anche se di pochi millimetri, di questo bordo e questo significa che quando chiudete il coperchio dell’apparecchio questo premerà contro il vetro delle valvole rischiando di romperlo mentre lo spostate o a causa delle vibrazioni.

Nella foto sotto ho montato una EL34 di altra marca al posto di una delle JJ per vedere la differenza, come si può vedere bene l’altra valvola risulta entrare perfettamente nel vano dell’amplificatore senza andare a “sbattare la testa sul soffitto”.

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Questo non è un’amplificatore HiFi

Qualcuno, spinto del desiderio di avere un’amplificatore valvolare per ascoltare la musica, ha usato uno di questi marshall spinto dal fatto che sono a tutti gli effetti stereofonici e di assomigliare vagamente un’amplificatore HiFi in quanto non hanno controlli per distorsioni e toni, ma portroppo la concezione del circuito e dei trasformatori resta assolutamente legata al mondo delle chiatarre, per vedere la distorsione introdotta da questo circuito non serve fare un’analisi di spettro, basta mandare in ingresso una sinusoide e vedere cosa esce sull’oscilloscopio per notare evidenti distorsioni.

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Philips Alfiere 3 – B4I90A – Restauro

Questa radio mi è arrivata che versava in condizioni veramente pessime, ha patito anni di umidità, il circuito era sporchissimo e qualcuno aveva provato a ripararla facendo solo un gran pasticcio. Mancava totalmente il trasformatore d’uscita.

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Ho iniziato il lavoro smontarlo completamente e pulendo tutto il telaio.

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Ho adattato un trasformatore d’uscita recuperato da un relitto e proseguito sostituendo tutti i condensatori e le resistenze marce e ho rigenerato l’elettrolitico principale con successo. Il circuito si accendeva e sono riuscito a ritarare le medie frequenze, nonostante questo la radio rimaneva completamente muta.

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Ho dovuto sostituire diversi condensatori ceramici nella zona del gruppo RF e attorno gli oscillatori locali, poi ho ricreato con la stampa 3D dei pezzettini di plastica che componevano i trimmer del gruppo RF OM in quanto i suoi erano crepati e impossibili da regolare, ovviamente i trimmer sono stati smontati e liberati dallo sporco.

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Dopo non poche noie sono riuscito a riavviare e tarare per intero la sezione OM e la sezione FM, l’oscillatore locale OC rimane ancora fermo a causa di una bobinetta rovinata e non sostituibile… purtroppo non sempre si riesce a fare il miracolo al 100%, questo è stato al 95%. Questa radio nasceva come economica e la sua natura rende la sua costruzione più fragile e soggetta a difettosità, quindi alla fine non mi lamento. Nella foto qui sotto è possibile vedere il telaio acceso con il trasformatore d’uscita rimpiazzato in bella vista. Ho sostituito anche l’occhio magico che era esaurito.

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Il mobile è stato lavato e poi ho riverniciato la cornice grigia che era tutta scrostata.

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In ultimo quando ho rimontato il telaio del mobile l’occhio magico ha smesso di funzionare durante la ricezione FM, dopo un veloce sguardo ho trovato una resistenza del CAV che aveva deciso di aprirsi, si vede che aveva ancora voglia di attenzioni dopo che essere stata abbandonata 50 anni in una cantina… Ed eccola finita:

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Eccola in funzione

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2 Responses to Philips Alfiere 3 – B4I90A – Restauro

  • non puoi alimentare una radio in condizioni di originalità! la valvola con il getter bianco non è bruciata, ha perso il vuodo ed è pina d’aria, in ogni modo non funziona.

  • ho una radio identica, ho finito di pulirla dentro e fuori, ho collegato alla rete ma la radio è muta in tutti i sensi, la valvola EF 89 non si accende, la EL 84 non si accende e il la sua calotta sup. è completamente bianca all’interno , probabile sia bruciata. Chiedo se è possibile (pagando se necessario)avere qualche chiarimento durante il lavoro di restauro. Grazie

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