Tester per Trasformatori Single Ended

Dopo aver realizzato il tester per trasformatori PushPull, mi sono accorto di aver bisogno di un macchina dedicata per il collaudo dei trasformatori SE, il precedente tester prevedeva il funzionamento di una sola sezione per gli SE ma le misure che ottenevo non erano utilizzabili, i parametri funzionali di un trasformatore SE variano di parecchio in base alla corrente DC che attraversa il primario e alla resistenza interna della valvola che pilota il trasformatore stesso, mi ero ridotto a dover montare a banco il circuitino con la valvola tal dei tali ogni volta che dovevo collaudare un trasformatore SE nuovo e questo mi faceva perdere un sacco di tempo.

Ho così iniziato a pensare a come realizzare un circuito universale che mi permettesse di collaudare tutti i trasformatori d’uscita SE, dai più piccoli ai più grandi, potendo agire sulla corrente DC e sulla resistenza vista dal trasformatore stesso, dopo vari perfezionamenti ho ottenuto questo schema elettrico:

SE TU Tester

Il funzionamento del circuito è questo: la valvola PC86 all’ingresso preamplifica il segnale proveniente dal generatore di funzioni e pilota un SRPP formato da 2 KT88 connesse a triodo, l’SRPP è un circuito con un’impedenza d’uscita molto bassa, nel caso specifico circa 100ohm, il segnale è prelevato dal catodo della valvola alta e posto in serie a un reostato da 10kohm, spostando il reostato si varia la resistenza posta in serie al segnale e quindi si può simulare la resistenza interna di diverse valvole dal minimo di 100ohm al massimo valore del reostato, la DC di questo segnale è disaccoppiata dai 2 condensatori in polipropilene da 40/50uF e da essi inviato al trasformatore sotto test.

La seconda coppia di KT88, connessa a pentodo, funziona da sorgente di corrente regolabile ad alta impedenza, infatti la resistenza interna dei pentodi è molto più elevata rispetto quella di un triodo, lo scopo di questa parte di circuito è di simulare la corrente continua nel nucleo del trasformatore interferendo il meno possibile con il segnale AC che proviene dall’SRPP.

Ho volutamente collegato la sezione a corrente costante al ramo negativo dell’alimentazione in modo da poter avere i morsetti esterni su cui collegare il trasformatore sotto test a potenziale zero, infatti prima di rimuovere il trasformatore in test basta agire su un’interruttore per avere entrambi i morsetti a potenziale zero senza dover spegnere l’apparecchio e senza il pericolo di fondere le griglie schermo dei pentodi, è per questo motivo che la G2 di questi pentodi sono connesse a massa, perchè il catodo è alimentato da una tensione negativa.

Lo strano modo di polarizzare il bias di queste valvole merita una spiegazione: avrei potuto fare un bias fisso normalissimo e porre un limite alla minima tensione di griglia (resistenza in serie al potenziometro), invece ho posto una resistenza da 68ohm sotto i catodi, come in un self bias ma senza condensatore di disaccoppiamento, questo l’ho fatto apposta per aumentare ulteriormente la resistenza interna della coppia di KT88, che più alta è meglio è, appunto perchè non deve interferire con il segnale AC che arriva in placca.

La resistenza da sola forzerebbe le valvole ad un bias di 200mA complessivi (il massimo erogabile dal circuito) quindi il potenziometro di regolazione si muove tra questo massimo di corrente a un minimo che arriva fino all’interdizione totale delle valvole ottenuta con una tensione circa 90volt più negativa del ramo che alimenta i catodi. Questa ulteriore tensione non prevista inizialmente nel progetto l’ho ottenuta con un quadruplicatore connesso a un trasformatore di recupero che inizialmente avevo montato dentro solo per alimentare la ventola e il led della spia.

Vediamo il montaggio: ho recuperato dal solaio questo contenitore per elettroniche che avevo comprato tantissimi anni fà con l’idea di montarci dentro un lineare per CB, ma il montaggio non è mai andato oltre quello che si può vedere.

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Dopo una ripulita ho iniziato a montare il mio circuito al suo interno, i supporti dei condensatori sono realizzati con la stampa 3D.

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Anche i condensatori in polipropilene hanno i loro supporti fatti con la stampa 3D.

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Circuito completo, le valvole montate sono tutte di recupero ancora in efficienza.

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Manca solo di fare la scala graduata per la manopola dell’Ri, per quella voglio misurare la Ri reale dell’apparecchio. Continua…

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Single Ended di 6JZ8

Questo che presento è un progetto molto carino che già diverse persone hanno realizzato con pieno successo dal suono piacevole, ho usato ancora valvole compactron perchè sono snobbate dalle masse quando in realtà sono valvole che vanno molto bene.

Commento di una persona che ha realizzatto l’apparecchio:

Il suono semplicemente fantastico! Io non mi sarei mai aspettato tanto rumore con così pochi watt. Abito al terzo piano e mia mogli mi assicura che a tutto volume si sente benissimo dal garage! Il dettaglio è semplicemente stupendo! Corposo, audace, mai scontato. Ho avvertito qualche segno di clipping (ND GizMo: bhe considerando la potenza nominale se ci dai su volume con della musica molto pensate è normale :D), ma per fortuna non nella mia classica preferita! C’ho visto film, ed è una guduria immensa, peccato la moglie che già a meno di metà volume mi chiede di abbassare! È semplicemente sbalorditivo!

Sono troppo contento!

Angelo

Ecco lo schema (clicca per ingrandire)

Nuovo trasformatore di alimentazione, 2 induttanze aggiunte, stessi TU, stesse valvol. Raddrizzatori a vuoto, circuiteria tutta rivista. Il piano di montaggio lo farò nuovo in bachelite verniciata nera, quello attuale ha troppi fori che sarebbero fuori posto.

Ho finito di forare la piastra in bachelite, l’ho carteggiata e ci ho dato una mano di nero + 3 mani di trasparente lucido, ora aspetterò l’indurimento dei 3 strati di lucido prima di iniziare a maneggiarlo, per evitare di lasciare segni. (ovviamente il flash della macchina fotografica ha messo in evidenza tutti i granelli di polvere appoggiati al piano.

Dietro nella foto anche il foglio in ottone che farà da schermatura del circuito. Montati gli zoccoli, i trasformatori e le induttanze, schermatura ed ancoraggi.

Ho iniziato il cablaggio, la sezione di alimentazione è praticamente completata…

Il circuito è praticamente finito, sto facendo prove per aggiustare il valore di alcuni componenti per rendere quanto più precise possibile le tensioni e correnti nei punti salienti del circuito…

Completo! Qualche giorno di rodaggio delle valvole e prove di ascolto.

La prova…

Eccolo collegato, il dettaglio sonoro è eccellente, il volume sviluppato senza distorsione anche, il primo film che ha riprodotto è stato “the exorcism of emily rose” decisamente coinvolgente rispetto il fratello maggiore riesce a far sentire dettaglio ancora più fini e di basso volume, ho notato con grande gusto grilli, orologi vari, sussurri dei demoni nella testa della ragazza indemoniata, davvero bello. Se la cava bene anche con musica leggera anche se era immaginabile che fatica un pò sui brani più pesanti e diventa necessario abbassare il volume un pochino per gustarli senza clipping. I bassi sono ben presenti e gli acuti cristallini, si comporta molto bene con i passaggi di dinamica, ritornando ai film tipo una porta che sbatte all’improvviso, un vetro che si rompe, un colpo di pistola… al buio con una bella TV i salti sono assicurati (con film di paura ovviamente :D).

Dopo questa prova ho aggiunto un feedback locale, ossia la resistenza da 150k tra anodo  pentodo finale e anodo triodo, bene questa modifica è strepitosa! Il suono nei punti più impegantivi diventa raffinatissimo, e in caso di clipping su tracce impegnative il “fastidio” è molto molto limitato rispetto al circuito senza questa modifica, in alcune canzoni dove sono capitati clipping sporadici, magari transitori veloci quasi non li sentivo se non fossi stato attento. Quindi è una vera cannonata, dal basso dei suoi circa 2watt va davvero bene !

Nota: questo è un vecchio articolo ri-editato, quindi non sono disponibili tutte le strumentali e le analisi che faccio nei miei apparecchi recenti.

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Integrato Single Ended di 5881 / 6L6GC con trasformatore di uscita stereo

Questo è l’ennesimo progettino per chi si vuole divertire con l’autocostruzione, dopo il primo esperimento con il trasformatore di uscita stereofonico di “Mariani Polisois” eccomi qui con un nuovo prototipo, un finale integrato da 6watt per canale utilizzante le 5881 come finali audio. NOTA: Lo schema può essere realizzato anche con 2 normali trasformatori di uscita single ended separati.

Ecco lo schema del finale

Mobiletto in acciaio micropallinato.

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Ecco qui il TU-Stereo alloggiato nel suo scatolotto e affogato in paraffina.

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Questa è una scheda di controllo interamente realizzata da me, permette il controllo remoto dell’amplificatore via telecomando, pilotando un potenziometro motorizzato, e la selezione ingressi dell’amplificatore (sia via telecomando che tramite manopola con encoder), si occupa inoltre di azionare il ritardo dell’anodica dello stadio finale e di fornire una tensione continua stabilizzata ai filamenti delle 2 valvole di ingresso (quest’ultima funzione non è controllata dalla mcu).

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Schema della scheda di controllo qui sotto (clicca per ingrandire)

Cliccando qui controllo-5881-tustereo-v1.0.bas potrete scaricare il file sorgente del firmware da carica dentro al picaxe 14M2 che fa funzionare la scheda controllo.

Il cablaggio del circuito: le valvole montate sono PC86 stadio di ingresso, 6SL7gt driver, 5881 come finali. Le finali sono polarizzate in selfbias “ultrapath” che ha una resa sonora ottima quasi, se non del tutto, paragonabile a quella a bias fisso, come condensatori di bypass sono stato usati 2 condensatori in polipropilene.

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Ecco l’apparecchio completato:

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Aggiornamento…

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Dopo i recenti sviluppi nel metodo costruttivo dei trasformatori audio è stato deciso un’upgrade del trasformatore d’uscita dell’amplificatore con netto miglioramento della banda passante, sufficiente a raggiungere i livelli qualitativi d’ascolto di apparecchiature dai nomi altisonanti vendute a prezzi con 4 zeri.

Queste le analisi di spettro:

1khz – 1Watt

10khz – 1Watt

20khz – 1 Watt

Analisi alla massima potenza appena sotto il clipping:

1khz

10khz

20khz

DATI:

Valvole montate 2x PC86 – 2x 6SL7gt – 2x 5881 o 6n3c-E o 6L6GC
Distorsione Armonica a 1 watt:

  • 0,26% a 1khz
  • 0,12% a 10khz
  • 0,02% a 20khz

Distorsione Armonica a 6 watt

  • 0,85% a 1khz
  • 0,13% a 10khz
  • 0,03% a 20khz

Fattore di smorzamento: 8
Potenza erogata: 6 Watt RMS per canale
Sensibilità di ingresso: linea standard 5Vpp o 1,8Vrms
Banda passante a 1watt (-3dB) 10Hz – 50Khz
Banda passante a 6watt (-3dB) 10Hz – 50Khz
NFB: 3db

Impressioni di ascolto: l’ampli suona in modo meraviglioso! Equilibrato, dolce come solo un valvolare può essere, potente nei bassi e preciso nei medi e negli alti, pulito e veloce. Strepitosa separazione dei canali e ricostruzione scenica. Amplificatore veramente superbo, che unisce le migliori qualità del push and pull e del single ended. Nessuno (dico nessuno) rumore di fondo nonostante le mie casse ad alta efficienza.

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