Controllo dei Toni valvolare a 3 vie

“S.C.” dopo aver realizzato con pieno successo l’integrato pushpull di PL508 connesse a triodo e il mini usb DAC mi ha chiesto di realizzargli lo schema per un controllo di toni più loudness valvolare che possa essere posto nel mezzo tra i DAC e il finale. Ne approfitto per parlare delle Tchoke che ho a listino, piccole induttanze dedicate a questo lavoro.

Di schemi di controlli di tono a valvole su internet se ne trovano diversi ma tutti fanno uso solamente di filtri RC variabili che prevedono l’uso di potenziometri e resistori di valori molto elevati (220k/470k/1Mega o più) il difetto di questi schemi è che lavorando con resistori di valori così elevati escono con impedenze altrettanto alte e sono molto soggetti a captare disturbi e rumori elettrici e quindi richiedono di essere costruiti molto bene e ben schermati, inoltre il livello di segnale che esce da questi circuiti è in genere molto basso e richiede sempre uno stadio di amplificazione posto in uscita per rialzare il livello di segnale ad un valore utilizzabile.

Utilizzando induttanze al posto delle resistenze e creando filtro LC invece che RC la cosa migliora di molto perchè si possono usare potenziometri di valore inferiore, tutto il circuito lavora con correnti maggiori e impedenze più basse, diminuisce molto la sensibilità ai disturbi e il livello del segnale in uscita del filtro risulta molto più alto rispetto ad altre soluzioni, qui sotto potete vedere in chiaro un’esempio di filtro toni a 3 vie realizzato utilizzando le Tchoke e richiede di essere pilotato da uno stadio che ha una Zout di 7,2K:

Questo è il grafico che indica la risposta ai vari controlli:

Lo schema premium che ho realizzato per “S.C.” ha in ingresso un potenziometro ALPS con presa fisiologica per realizzare il loudness, seguito subito dopo dal triodo di una ECC82 che amplifica il segnale e pilota la rete dei toni, il circuito formato dalla ECC82 + controllo dei toni ha un guadagno di 1,6dB, la dove con un controllo di toni convenzionale con solo resistenze sarebbe uscito attenuato forse anche di una decina di dB, quindi il circuito risulta molto semplificato. Posto dopo il controllo dei toni, per scrupolo, ho messo uno stadio buffer con un’altra ECC82 e tutto finisce qui. La sezione di alimentazione è a diodi con cella CLC. Chi volesse realizzare questo progetto sappia che è possibile cambiare le ECC82 con le 6SN7 / 6CG7 / 12BH7 / 5814 / 6189 / 6350 e l’infinità di valvole a basso mu (20) che ci sono e non ho mezionato, ed è possibile utilizzare una piccola valvola raddrizzatrice al posto dei diodi, tipo 6X4. È possibile anche avere un guadagno maggiore, facendolo diventare non solo controllo dei toni ma anche preamplificatore.

Questo lo schema premium

Chi fosse interessato all’acquisto dello schema premium + trasformatore di alimentazione e induttanza per realizzare questo progetto mi può contattare.

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Music Angel Meng Mini X3 – Upgrade

Questo amplificatore Music Angel si colloca nella fascia dei cinesi modificabili, diciamo che al contrario di altre scatole di montaggio probabilmente non conviene comprarlo con il solo scopo di modificarlo, però se ne trovate uno usato a buon prezzo oppure lo avete già comprato e accantonato perchè non vi piace potete prendere la palla al balzo o divertirvi con un pò di fai da te.

Da originale

(Nota: questa prima parte dell’articolo è molto vecchia, da qui le strumentali con strumenti poveri) Ho iniziato con il vedere le strumentali dell’apparecchio originale che come mi aspettavo erano molto ma molto scarse, senza star a snocciolare troppi dati basta dire che i trasformatori d’uscita originali a 50Hz erano già a -3dB, la banda passante in alto “sembra” molto estesa, “sembra” avanzare fino a 60/70khz… Ho detto “sembra” perchè in realtà questi trasformatori d’uscita da circa 8/9khz in su hanno una risonanza con una rotazione di fase molto marcata e fortissime distorsioni conseguenti a questo fatto, mentre il fattore di smorzamento è inferiore a 2. Mostro le analisi di spettro e l’aspetto dell’onda quadra che evidenzia benissimo la risonanza di questi trasformatori.

Spettro a 1 Watt

Spettro poco prima del clipping

Quadra a 1khz

Quadra a 10khz

Ho quindi smontato completamente l’apparecchio e ho scoperto anche che internamente aveva diversi punti di ruggine…

Questi i trasfomatori originali (il TA e uno dei TU)

Il trasformatore di alimentazione Music Angel tende a sedersi, infatti sebbene monti le EL34, da originale, le fa funzionare con una corrente di bias molto limitata quindi ho pensato di utilizzare delle 6V6GT che meglio si adattano al trasformatore in dotazione a questo apprecchio, usare valvole più grosse non avrebbe senso perchè non si riuscirebbe a portarle in potenza. I trasformatori d’uscita sono i miei SE5K6-UNI che, privati delle calotte, hanno le stesse dimensioni dei trasformatori originali, recuperando le 2 staffe a “L” è possibile rimontarli sul telaio con le sue coperture.

Per fare un circuito semplice e con simpatiche valvolette “snobbate” dagli audiofili con la puzza sotto al naso ho scelto come pilota le PC88 o EC88…

Le 6V6 funzionano a pentodo, c’è la solita controreazione assolutamente necessaria per un suono decente e siccome non c’era spazio per inserire un’induttanza di filtro ho adottato un multiplicatore di capacità a stato solido. Lo schema premium è qua sotto:

Vediamo la realizzazione di “C.R.”

Strumentali:
Potenza 3,5Watt RMS per canale (prima del clipping)
Distorsione THD @ 1 watt: 0,98%
Smorzamento DF: 20
Banda passante: 10Hz – 42khz -1db

Analisi di spettro

Banda passante su carico resistivo

Banda passate su carico reattivo

Quadre a 100hz – 1khz – 10khz

Triangolare a 1khz

Come suona?

Ho comprato questo mini x3 ad un prezzo molto basso per poterlo modificare. Confermo che originale le doti sonore si questo ampli sono tutt’altro che buone. La costruzione è abbastanza semplice, e i particolari circuitali li lascio descrivere a lui. Io dico solo che acceso, l’ascolto mi ha lasciato senza parole, un ampli così economico che suona così bene non l’avevo ancora sentito, mi piace anche di più di roba più complessa e costosa. 3,5w di goduria sonica. Ottimo circuito e ottimi i soliti TU. Stefano si è superato ancora una volta. “R.C”.


E qui sotto la realizzazione di “S.Z.” in Bianco

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Come sostituire la valvola AD1 con la AL4

La voce del padrone – Columbia – Marconiphone

Sono stato contattato di “C.M.” perchè aveva un problema con questa radio d’epoca che ha un telaio separato con il solo amplificatore audio che utilizza una coppia di valvole AD1 in pushpull come finali audio, le AD1 purtroppo sono valvole che sono state prodotte poco e le scorte di ricambi NOS sono stati depredati da quegli audiofili convinti che sia la valvola a suonare e non l’amplificatore nel suo insieme, se si trovano sono ipercostose e anche le riproduzioni moderne non sono di certo economiche. La AD1 praticamente è una 2A3 con il filamento a 4 volt e zoccolo a bicchiere e non ha sostituti diretti, montare delle 2A3 anche di produzione attuale sul telaio delle radio risultava invasivo in quando era necessario cambiare lo zoccolo e aggiungere un trasformatore per alimentare i filamenti della 2A3. Vediamo qui sotto lo schema del finale audio di questa radio:

Facendo un pò di ricerche ho individuato il pentodo AL4…

Stessa zoccolatura, tensione del filamento compatibile, bisognava solo vedere come funzionava connessa a triodo, quindi ho preso una AL4 l’ho messa su utracer e l’ho misurata connessa a triodo, qui sotto il grafico.

Ho scelto di porre il punto di lavoro a 350volt 30mA, contro i 250v 60mA delle AD1. La AL4 connessa a triodo può dissipare 11watt contro i 15 della AD1, inoltre la AL4 a triodo ha una pendenza maggiore, quindi bisognava spostare in avanti il punto di lavoro. Con una corrente di bias inferiore la tensione della sezione di alimentazione si sarebbe alzata di conseguenza visto le grandi resistenze in serie ad essa ossia la prima induttanza, la bobina di campo dell’altoparlante e ho dovuto aggiungere io un’ulteriore resistenza per portare tutto a livello della AL4, lo schema modificato è qui sotto:

 

La sostituzione è riuscita e l’amplificatore di questa vecchia radio funziona perfettamente, foto del circuito:

Per pilotare le finali sono entrato nel trasformatore sfasatore del circuito con un ramo del mio fasatore da banco, il volume sviluppato è notevole, dal video probabilmente non si capisce ma il tono del generatore ascoltato dal vivo spaccava i timpani.

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