Unison Research S2 – Riparato

Questo amplificatore mi è stato consegnato da riparare perchè guasto, era saltato il fusibile sulla scheda interna. Una delle 2 EL34 risultava spompata mentre l’altra era ancora in buona efficienza all’80% circa, ho quindi cercato nella scatola delle superstiti una gemella che potesse rimpiazzare la valvola morta a basso costo. Sostituisco il fusibile, accendo e comincio a controllare tutte le tensioni per vedere sia tutto a posto e noto subito che la resistenza di catodo di una delle 2 finali riscaldava più dell’altra, infatti la tensione dei 2 catodi era molto diversa… Una della 2 finali assorbiva molta più corrente dell’altra e se davo segnale al canale presentava una certa distorsione eppure le avevo verificate su utracer e matchavano.

Col tester finisco a misurare la tensione sulla griglia 1 delle EL34, che in teoria sarebbe dovuta essere 0 invece su una misuravo +5volt e sull’altra +12volt, subito ho pensato al condensatore di disaccoppiamento in perdita, ho scollegato un capo e l’ho provato con il tester di isolamento ma era perfetto, lo stampato non era cotto e non poteva disperdere poi mi cade l’occhio sul valore di 2 resistenze che erano nel circuito che potevano essere causa del guasto, sostituendole con altre di valore più giusto la polarizzazione delle griglie si assestava a zero, come doveva essere, e il bias delle finali tornava a valori corretti.

L’amplificatore è tornato a funzionare perfettamente. Qui sotto un paio di strumentali che indicano quello che succedeva sul modello che avevo un mano e non sono assolutamente indicativi.

Banda passante su carico resistivo

E su carico reattivo

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Primaluna Prologue Two – Riparato e Rivalvolato

La storia di questo amplificatore è piuttosto travagliata, apparentemente ha subito un lungo tempo in un’ambiente umido, poi è stato venduto e ha funzionato per un pò fino al momento che ha emesso una fumata e ha smesso di funzionare. Quando l’ho aperto all’interno presentava evidenti ossidature e segni di corrosione, ruggine in diversi punti e croste marroni sopratutto sul PCB del servobias che si sono poi rilevate essere il solder usato in fabbrica e mai pulito da chi l’ha montato.

Ho iniziato smontando un pò di roba, molte viti erano marcite e ho faticato un pò a rimuoverle, successivamente ho ripassato tutto i filetti con un maschio per prepararli ad accogliere una nuova vite. Ho smontato, pulito e riverniciato le ghiere che reggevano i 2 condensatori di livellamento, e pulito i condensatori stessi…

Il guasto grosso è avvenuto per colpa del solder lasciato dalla fabbrica un pò dappertutto che ha corroso il rame dei sottili fili che collegavano lo scheda del servobias alle valvole finali, questi fili si sono staccati lasciando 2 valvole con la griglia flottante che ha poi fatto la malora generando scariche sulla scheda del servobias attraverso i fili che ancora erano collegati.

Inizialmente ho cercato di riparare il PCB che si presentava con incrostazioni biancastre attorno a tutte le saldature che invece di apparire color stagno erano di un grigio scuro, l’ho pulita con pray per elettronica e spazzolino poi ho cercato di ripassare tutte le saldature brutte e che apparivano “fredde” con parecchia difficoltà perchè non fondevano e dovevo sparare la temperatura della stazione a palla e quando fondevano buttavano fuori una resina marrone che faceva la schiuma e puzzava di urina (già capitato anni fà su un’altro apparecchio made in cina, non so che cosa usino come solder e penso di non volerlo sapere), l’aspirazione dello stagno andava a termine ma bisognava ripulire la crosta marrone che si formava, durante questo processo poi ho trovato diverse linee interrotte dalla corrosione, ci ho perso sopra un pomeriggio intero. Alla fine sono riuscito a metterla in funzione ma per quanto mi fossi sforzato questa funzionava male, regolava il bias a cavolo ogni valvola diversa dalle altre, non era stabile. Evidentemente c’erano ancora linee interrotte (probabilmente nei fori passanti) e/o dispersioni tra le piste e non era più recuperabile. Nell’impossibilità di reperire la scheda di ricambio originale mi sono messo di pazienza a tirarmi giù lo schema dalla scheda, e a recuperare quei pochi componenti che potevo salvare (zener, transistor per alta tensione e altre cose) e poi l’ho ricostruita sulla 1000 fori, mi sono concesso di usare una coppia di TL082 al posto del singolo TL084 (il TL084 contiene due TL082 in un solo chip in pratica) originario solo per comodità nel doverlo montare sulla 1000 fori, il risultato è stato questo (nella foto non avevo ancora ricollegato i driver alle finali):

Il nuovo servobias ha funzionato alla perfezione alla prima accensione, l’amplificatore ha ripreso a funzionare correttamente…

Vediamo ora un’altro Primaluna Prologue TWO, a questo avevano cambianto uno dei 4 zoccoli delle finali non so per quale motivo, ma lo zoccolo sostituito creava continui problemi di contatto con i pin della valvola causando scopiettii in altoparlante.

DSCN5451

Un’occhio attento potrà notare che questo zoccolo oltretutto è del tipo per montaggio su circuito stampato e non per cablaggio in aria, i pin del tipo per pcb non sono fatti per questo tipo di montaggio, col tempo e il calore era facile che qualche saldatura si rompesse causando il distaccamento di qualche filo e danni seri.

DSCN5452

Nelle foto qui sotto si vede che ho sostituito lo zoccolo con uno adatto al montaggio in aria e quasi identico all’originale (il mio ha i contatti placati oro, quelli dell’amplificatore no).

DSCN5453

DSCN5454

L’amplificatore aveva poi bisogno di un cambio delle finali, perchè montava 2 KT88 di un tipo e 2 di un tipo diverso. Faccio quindi un’appunto sulle valvole marchiate Primaluna: molte persone considerano questi amplificatori molto buoni (a riguardo parlano le strumentali e le analisi di spettro poco più sotto in questa pagina), e spendono un surplus di soldi per comprare valvole marchiate “primaluna”… Osservate questa foto…

DSCN5459

A sinistra una KT88 “Primaluna” che era montata sull’amplificatore, a destra una KT88 della Shuguang nuova. Non credete alle fesserie markettare che le loro valvole sono migliori o hanno qualcosa di diverso, le loro sono Shuguang “timbrate” col logo primaluna e vendute a prezzo maggiorato.

Veniamo alle strumentali misurate sull’apparecchio campione con tutte le valvole nuove:

Potenza: 30 Watt RMS
Banda passante @ 1watt : 15Hz~34khz -3db
Banda passante @ 25watt: meno di 10Hz~25khz -3db con -1db a 10khz
Smorzamento: non misurabile direttamente perchè alla sconnessione del carico il circuito prende ad oscillare vistosamente, ma dall’andamento della risposta in frequenza sul carico reattivo azzarderei a ipotizzare uno smorzamento decisamente basso.
Distorsione armonica THD a 1 watt: 0,3%
Distorsione armonica THD a 25 watt: inferiore all’1%
Distorsione armonica THD sotto al clipping: lasciamo perdere.

Le analisi di spettro, a 1 watt su carico resistivo:

A 25 watt sempre su resistivo:

Mentre sul carico reattivo su accentuano le armoniche dispari

Questo il grafico di banda passante a 1watt su carico resistivo

1 watt Su carico reattivo…

 

Il negative feedback c’è ma molto poco visto il risultato sul carico reattivo, si capisce anche perchè l’ingresso è molto sensibile, basta un segnale piuttosto basso per portarlo al clipping (perdonatemi non l’ho misurato precisamente), non ho visto distorsioni della sinusoide nella zona tra gli 8 a i 15khz, distorsioni che ci sarebbero dovute essere se avessero usato tanto NFB assieme a trasformatori con banda passante così modesta, ma fa strano che sia instabile in assenza di carico, anche se comunque capita appunto con trasformatori che hanno queste bande passanti.

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1 Responses to Primaluna Prologue Two – Riparato e Rivalvolato

  • Primaluna Prologue Two riparato a seguito di trasformatore di alimentazione in entrata andato. Lavoro non semplicissimo anche perchè il trasformatore originale recuperato era leggermente diverso da quello andato in corto pertanto la sostituzione ha comportato modifiche di non facile approccio. Ringrazio Stefano per la maestria e la bravura con la quale affronta casi complessi e difficili come il mio! Ora il mio Primaluna a ripreso a suonare come i vecchi tempi.

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Phonola 561 / Phonola 561 e-tubes restauro e conversione FM

Questa è una misteriosa phonola 561 variante sconosciuta, oppure un pasticcio fatto da qualche riparatore d’epoca. Ho ricevuto questa radio in condizioni di cantina, il restauro è cominciato con lo smontaggio e la rimessa a nuovo del mobile e fin qui nessun problema particolare. I problemi sono cominciati quando ho preso in mano il telaio perchè era stato evidentemente pasticciato da qualche riparatore all’epoca e non riuscivo a identificare un modello preciso, le valvole montate erano 6A8g – 6K7g – 6B8g – 6V6g – 5Y3g e l’occhio magico 6E5. Lo schienale addirittura riportava scritto phonola 559! Ho trovato un documento che riporta tutte le varianti di questo telaio, ecco qui sotto il riassunto:

Come è possibile vedere la 559 non centra niente con questo telaio perchè monta valvole a bicchiere, tra tutte, quella che più assomiglia è la 561B che monta la 6Q7g dove io avevo una 6B8 e non ha l’occhio magico. Dopo un paio d’ore a studiarmi il pastrocchio fatto dal riparatore d’epoca ho dovuto scegliere la strada più lunga, ma l’unica possibile per arrivare ad avere un telaio che potesse funzionare, ossia smontare quasi tutto il circuito di alimentazione (smanazzato dal riparatore d’epoca) e tutto il circuito tra la 6B8 e la 6V6 e poi con lo schema della 561B ricostruire tutto, convertendola di fatto in una 561B. Anche perchè buona parte dei conduttori con la guaina di plastica si sbriciolava… in pratica non avevo nessun’altra strada se non ricostruirla…

Finito di ricablare il circuito ho potuto fare la prima accensione e ho constatato che l’oscillatore locale era bloccato su tutte le gamme, quindi mi sono dovuto mettere a cambiare tutti i condensatori nel gruppo RF, ripartiti gli oscillatori locali mi sono scontrato con le fameliche medie frequenze phonola che non vanno mai, ho dovuto cambiare le prime 2 per e poi aggiungerci un condensatore fisso + trimmer capacitivo perchè era sostanzialmente impossibile da allineare (come tutte le MF phonola del resto).

Ed ecco che in onde corte ha preso a ricevere qualcosa per lo meno…

Ho quindi proseguito installando il modulo FM, e rimontando la radio che era pronta.

561 E-Tubes

L’articolo prosegue con l’illustrazione di un’altra variante che sembra essere la 561 senza altre lettere dopo, quella che su radiomuseum chiamano e-tubes, con la sola eccezione di montare una 5Y3g al posto della WE54. Praticamente durante la seconda guerra mondiale la phonola ha prodotto robe in maniera creativa con quello che aveva disponibile. Anche questa versava in condizioni abbastanza brutte, sporco e ruggine come se non ci fosse un domani.

Anche qui il lavoro è consistito nella pulizia e parziale ricostruzione.

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6 Responses to Phonola 561 / Phonola 561 e-tubes restauro e conversione FM

  • Puoi cercare su ebay, se ne trovano… eviterei magari l’oscillatore modulato SRE, perchè secondo me è un baracchino. Per l’uso e come si effettuano le tarature ci sono diversi siti che ne parlano.

  • Per quello che riguarda i condensatori di carta vecchi mi mancano i 2 dell’antenna e pochi altri, gli altri li ho già testati e se il caso sostituiti subito.
    Non avevo ancora aperto le MF per paura di far danni..
    Per quello che riguarda il generatore di MF oltre a non averlo non saprei dove comperarne uno al giusto prezzo e come usarlo.

  • I condensatori a carta vanno cambiati tutti, devi aprire anche le MF per vedere che non ce ne siano di nascosti, gli elettrolitici di piccolo taglio anche, quelli grossi a vitone si può provare a rigenerarli, i condensatori a mica coperti di cera di solito hanno fattori di dissipazione elevati, quello che crea maggiori problemi è quello che arriva alla griglia dell’oscillatore locale. devi verificare anche il valore di tutte le resistenze. Poi ovviamente la radio va tutta ritarata, quindi ti serve un generatore RF modulata e devi cominciare ad allineare le MF e il gruppo RF… e non girare grani e casaccio.

  • Ho cambiato i condensatori fuori scala (forse non tutti) però non ho toccato i 4 gruppi MF, la 5Y3G (cambiata) era esaurita e la 6P7G (non cambiata) non è efficientissima (le ho provate tutte con un prova-valvole della SRE).

    I parametri di tensione in uscita del trasformatore sono corretti,

    Dopo l’accensione tutto sembra funzionare bene e non si scalda nulla; se attacco una fonte sonora al FONO si sente benissimo ma non si riesce a sintonizzare nulla (non si sentono neanche i rumori di fondo classici). Se attacco l’antenna non cambia nulla.

    Ora non so come fare per far funzionare la ricezione.

    Suggerimenti?

  • Ciao.
    Sto riparando una 561F. Ti posso chiedere un consiglio?
    Grazie

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