Telefunken ID53UI – Conversione FM

Questa è un’autoradio del 1953 solo onde medie, ho riparato il survoltore e revisionato il circuito della radio per poi installare il modulo FM. Ho eliminato dalla radio la valvola sul preselettore e e la media frequenza per far spazio al modulo FM e diminuire il carico sulla batteria dell’auto.

Siccome il driver della finale (una EF41) era polarizzato con 12 volt in placca e la sua polarizzazione legata al circuito del CAV la qualità dell’audio riprodotto col modulo FM era abbastanza scadente, ho quindi modificato lo stadio driver per farlo lavorare molto meglio. Ho connesso la EF41 a triodo, ricalcolando la resistenza anodica e quella catodica ed eliminando un filtro RF che era presente nel circuito originale.

Eccola in funzione

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Telefunken 265C Restauro e Conversione FM

Questa radio mi è stata consegnata dopo essere passata per le mani del solito riparatore che cambia 3 condensatori e gira i grani delle MF a orecchio e poi continua a non funzionare niente ma senza prendere fuoco…

La radio ha subito altre riparazioni e modifiche di fortuna in passato, un timbro che reca la data del 13 maggio 1942 fa comprendere che in tempo di guerra facevano come potevano, tipo mettere condensatori elettrolitici non proprio sanissimi in parallelo agli altri della radio per cercare di farla andare, poi arriva quello dei giorni nostri e ne mette un’ulteriore, va bhe… Il danno più grosso presente era la bobina di campo dell’altoparlante isolata (anche il trasformatore di alimentazione non era quello originale, quindi probabilmente all’epoca subì un guasto importante) fatta ri-funzionare in una maniera creativa; ho notato la strana sezione di alimentazione a cui mancava il primo elettrolitico sulla raddrizzatrice, in pratica avevano fatto un filtro “LC” invece che “CLC” dove ovviamente “L” è la bobina di campo, facendo una veloce prova con il tester di isolamento ho subito visto che con alcune centinaia di volt la bobina scaricava al suo interno ripristinando la conduzione almeno provvisoriamente anche se tutto il circuito risultava alimentato ad una tensione molto più bassa del dovuto, ovviamente il mio predecessore non si era accorto di niente. Ho avuto la fortuna di poter recuperare una bobina di campo compatibile da un relitto arrugginito che avevo da parte.

Il resto del lavoro è consistito nel sostituire tutti i condensatori a carta marci e sbloccare il grano di una MF mezzo rotto infine ho trovato un guasto molto antipatico nel gruppo RF che consiste in quei trimmer capacitivi di ceramica con le armature fatte in un sottile film di argento depositato sulla ceramica, film che è diventato nero, ossia tutto l’argento è diventato ossido e il trimmer è come scomparso totalmente dal circuito infatti la ricezione in tutte le gamme era molto debole, dovuta al caso più che altro, visto che aereo oscillatori locali e padding erano tutti sballati, siccome si intendeva installare un modulo FM non sono stato a perdere tempo su questo guasto lasciando i vecchi trimmer morti e ho installato il modulo FM. Il potenziometro di tono e accensione era stato sostituito con un plastichino moderno che sarebbe durato poco, mentre quello del volume aveva la banda resistiva rovinata e dal minimo volume saltava all’improvviso al massimo volume in distorsione, li ho sostituiti entrambe con ricambi d’epoca.

Il mobile che era graffiato e pieno di macchie è stato sverniciato e rilucidato ex novo.

Eccola in funzione

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Philips Bi592A – Restauro Completo

Questa radio ha patito tantissima umidità come testimonia lo schienale di cartone completamente deformato.

Il restauro è consistito nella totale pulizia del telaio, sostituzione di tutti i condensatori, del potenziometro del volume, della ECH4 e nel riallineamento delle medie frequenze. Particolarmente difficoltoso è stato sbloccare i meccanismi fermi da tempo, sopratutto quello del cambio gamma con lo scorrimento della scala che aveva gli ingranaggi con alcuni dentini saltati. È stato abbastanza laborioso anche pulire e rendere nuovamente efficienti i contatti degli zoccoli delle valvole e quelli del commutatore del cambio gamma. Il mobile è stato sverniciato e rilucidato ex novo, tutte le bacheliti sono state lavate e un nuovo cordone di alimentazione è stato installato.

Eccola in funzione, il video è scuro perchè per farlo ho dovuto spegnere tutte le luci della stanza, essendo il circuito molto sensibile neon e lampade led causavano la ricezione di un gran rumore di fondo.

Anche quest’altra 592A ha subito parecchi anni di umidità, mi è stata consegnata con il mobile completamente opaco e screpolato, la parte elettrica presentava ruggine, 3 valvole avevano lo zoccolo scollato, avevano messo il cavo di alimentazione rubato da un ferro da stiro attaccato con un mammoth e tentato malamente di riparare la radio semplicemente scollegando l’elettrolitico originale e mettendo 2 elettrolitici nuovi (pure sotto dimensionati come tensione). Ovviamente non andava, perchè i problemi presenti erano parecchi di più dei due elettrolitici sull’alimentazione…

C’è voluto parecchio lavoro per rimetterla in sesto, ho iniziato pulendo tutto, poi ho disossidato tutti gli zoccoli e i commutatori, ho smontato e svuotando l’elettrolitico originale dentro cui ho alloggiato 2 condensatori nuovi, ho cambiato tutti i condensatori a carta: i philips neri (quelli col corpo interamente di catrame) sono sempre tutti KO. Poi ho riparato le valvole con gli zoccoli rotti: erano state ritorte e rifermate malamente con del silicone, alcuni pin erano in corto internamente quindi ho dissaldato gli zoccoli ripulito l’interno, isolato i filini di rame con tubetto sterling poi risaldato nuovamente gli zoccoli che ho fermato con una colla più adatta del silicone, ho dovuto anche rifissare il cappuccio della finale EBL1. Incredibilmente si son salvate tutte!

Ha funzionato alla prima accensione, anche se c’erano ancora problemi: il volume non si abbassava e ho dovuto smontare il potenziometro del volume e aprirlo fisicamente (è uno di quei potenziometri a 4 contatti con il controllo del loudness, e non sono rimpiazzabili facilmente), le medie andavano ritarate ma erano bloccate con del cerone, poi fischiava come una matta sulla gamma delle onde medie, insomma di problemi da risolvere ne ha dati. Alla fine di tutto l’ho dotata di un cordone di alimentazione adatto con la sua bella spina d’epoca in bachelite mentre il mobile è stato completamente carteggiato e rilucidato a gomma lacca.

Anche questa è perfettamente funzionante.

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