Radio Marelli RD164 FM – Restauro estremo

Storia iniziata a Febbraio 2020 e terminata a Ottobre 2020… questo per far capire come mai sto frenando il ritiro delle radio e inizio a predirigere altri apparecchi…

Mi è stato richiesto di restaurare una RD164, accetto la commissione e ricevo uno scatolone contenente la radio fatta a pezzi, mobile smontato del suo coperchio, del giradischi e del supporto del giradischi, delle grate degli altoparlanti, degli altoparlanti stessi, telaio smontato con il trasformatore di alimentazione bruciato, smontato e con i fili tagliati… scala parlante frantumata in 3 pezzi, e una scatola contenente un’infinità di minuterie molte delle quali nemmeno appartenti alla radio, il lockdown del covid di mezzo, problemi per realizzare una nuova scala parlante causata da impossibilità altrui si sono trasformati in un parto di 9 mesi, ovviamente non ci ho lavorato sopra per 9 mesi, l’ha fatta a più riprese, me alla fine ci sono riuscito. Ma la prossima volta che ricevo una scatola con una radio a pezzi la chiudo e la rimando al mittente. In ogni modo…

Ho riavvolto il trasformatore di alimentazione…

Sono riuscito con varie peripezie a produrre una nuova scala parlante…

Quindi ho iniziato a riparare il telaio con la solita prassi: cambio condensatori e cambio di quelle resistenze che erano marce, montaggio del nuovo trasformatore di alimentazione, tarature e installazione modulo bluethooth.

Il mobile è stato restaurato da Rita Stefani

E ho dovuto produrre 4 nuove griglie degli altoparlanti con la stampa 3D

Quindi ho finito il lavoro

Eccola in funzione nella ricezione FM

E il funzionamento Bluethooth, ottimo audio con il suo circuito originale a valvole.

Continue reading...

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Leak Varislope II Stereo – Restauro

Si può considerare questo articolo come conclusione dei quello sul restauro del Leak Stereo 50 a cui questo preamplificatore va collegato con cordone ombelicale, per leggere l’articolo sul LEAK Stereo 50 clicca qui.

Come è capitato allo Stereo 50, essendo passato in mano allo stesso tecnico anche il Varislope 2 era unto e bisunto, smontate le valvole ho proceduto inizialmente anche qui a lavare la padella…

Con tutto pulito si lavora decisamente meglio, il lavoro di ripristino è stato meno impegnativo rispetto il finale, qui per fortuna non tutte le resistenze erano fuori tolleranza, quindi mi sono limitato a sostituire quelle marce e tutti i vari condensatori elettrolitici e ad olio.

Visto poi quello che si legge in giro ci tengo a dire che l’utilizzo di resistenze ad impasto di carbone non è così fondamentali come racconta qualcuno che ha trovato degli apparecchi a cui avevano già sostituito le resistenze con delle normalissime e oneste resistenze a strato di carbone e si è messo a cavarle via tutte per rimetterci delle resistenze ad impasto affermando che serve per mantenere il suono “leak”. Non sono contro l’uso delle resistenze ad impasto, però obbiettivamente sono resistenze rumorose e che hanno problemi di stabilità, ossia tendono a cambiare lentamente il loro valore (solitamente aumentando la loro resistenza), la loro caratteristica principale per cui vengono ancora fabbricate è che possono assorbire, senza guastarsi, picchi momentanei di tensione o di corrente molto maggiori di altre, ma è tutto qui. In un circuito dove ci sono segnali deboli o reti RIAA, filtri o anche le semplici polarizzazioni delle valvole trovarsi le resistenze che nel giro di qualche anno hanno cambiato il loro valore del 20% rispetto quello iniziale o che sono ai limiti di tolleranza già da nuove serve solo a farsi del male. Chi racconta del “suono delle resistenze ad impasto” in modo inconsapevole sta raccontando che dopo aver messe, per via di tutti i valori imprecisi il circuito distorceva in modo diverso rispetto il prima (sicuramente di più) e si torna sulla questione che la gente racconta quanto è “bello e fedele” un suono con maggiore distorsione. Poi lo stesso che raccontava di aver tolto le bruttissime resistenze a strato per rimetterci delle bellissime e costose resistenze ad impasto per mantenere il suono LEAK ha cambiato poi tutti i condensatori a olio originale (giustamente perchè marci e in perdita) con condensatori in polipropilene… allora diciamo che forse… FORSE… la resistenza diversa cambia il suono dello 0,1%… i condensatori invece sicuramente lo cambiano del 50%… Se avesse voluto mantenerlo preciso doveva cercare condensatori carta olio NOS… Quindi chi stiamo a prendere in giro?

Quindi se io apro un’apparecchio e trovo che ci son tutte le resistenze ad impasto di carbone andate come mi è capitato con lo stereo 50 le cambio senza tanti patemi con delle comuni strato di carbone che vanno benissimo, sono abbastanza precise e tendenzialmente non variano nel tempo. Nel caso di questo varislope mi sono limitato a cambiare unicamente quelle fuori tolleranza e ho lasciato le altre originali ancora buone, invece ho cambiato i condensatori con degli ottimi condensatori a film NOS, non carta olio, quindi il suono sarà più brillante in gamma acuta… i carta olio (quelli veri che facevano una volta) tendono a scurire il suono.

Un’altro problema del Varislope 2 di cui nessuno sembra parlare è che i connettori RCA di ingresso sono molto vicini tra loro, anche i più scarsi e poco voluminosi spinotti cinesi che io abbia trovato erano troppo grossi per innestarsi correttamente, come si vede dalla foto picchiano uno con l’altro… Figuriamoci se uno provasse a mettere RCA moderni hifi belli grossi.

Siccome non volevo fare una castroneria di fori e spinotti messi alla meglio, rovinando il telaio e l’originalità del preamplificatore ho realizzato un semplice adattatore senza tanti fronzoli e paranoie mentali… Lo so che ci saranno gli estimatori dei cavi pitonati che rimarranno innoriditi, ma suvvia guardate il cavo che collega il pre al finale… O guardate i cavi che usavano all’epoca su questi apparecchi…

Continue reading...

2 Responses to Leak Varislope II Stereo – Restauro

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

LEAK STEREO 50 – Restauro

Articolo correlato: Restauro preamplificatore LEAK Varislope 2, a cui questo finale viene abbinato.

Questo amplificatore mi è arrivato dopo essere stato pasticciato dal solito “tecnico” che ha cambiato 3 cose rotte su 30 che non andavano bene e spruzzato unto su tutti gli zoccoli, ovviamente non risolvendo il malfunzionamento dell’apparecchio che si accendeva e funzionava male rovinando valvole su valvole.

A parte i 4 condensatori a scatolino che sono stati montati in sostituzione degli originali, di disaccoppiamento verso le finali, che probabilmente causavano l’arrossamento delle placche delle stesse e il totale non funzionamento dell’amplificatore tutto il resto dei componenti erano i suoi originali… Elettrolitici secchi, carta e olio in perdita e tutte le resistenze ad impasto di carbone totalmente fuori dal mondo con valori sballati e molto diversi da quelli che dovevano esserci, oltre questo tutti gli zoccoli delle valvole inzaccherati di unto appiccicoso perchè ci avevano spruzzato il solito spray lubrificane assolutamente inadatto usato su un circuito elettronico. Ho quindi iniziato il lavoro smontando i trasformatori dal telaio per poter procedere con un lavaggio della padella…

Una volta pulito a dovere il circuito ho iniziato sostituendo i morsetti degli altoparlanti con altri un pelo più comodi…

Il restauro è poi proceduto sostituendo una a una TUTTE le resistenze e TUTTI i condensatori che erano presenti sulla piastra, può sembrare assurdo ma non c’era niente di buono! Ho sostituito le resistenze ad impasto con comuni resistenze a strato, spiacente per chi le considera componenti musicali ma ho riscontrato variazioni che andavano ben oltre il tollerabile: resistenze da 200k che arrivavano a 245k o resistenze da 180K che erano 190k, 2k2 arrivate a 2k5 e via discorrendo! alla faccia della precisione e della stabilità del circuito, infatti molte delle ECC83 che erano state montate su questo apparecchio versavano in condizioni di totale cottura con curve storte e sezioni sbilanciate segno che hanno lavorato con punti di lavoro non consoni o oltre i limiti operativi. Mentre i condensatori non polarizzati li ho sostituiti con del polipropilene mundorf o altre marche NOS di buona qualità, gli unici ad essersi salvati sono i 2 elettrolitici principali da 16+16uF che dopo tutte le misure e i test effettuati erano in perfetta salute quindi li ho lasciati al loro posto, mentre ho sostituito il terzo elettrolitico di disaccoppiamento della sezione pre con un condensatore munito di zoccolo octal fornito dal cliente perchè prendeva bene il buco e si fissava a dovere al contrario di quello montato dal precedente tecnico che stava “fermo” per la forza della gomma piuma con cui avevano foderato il buco più grande del condensatore. Qui sotto la foto del lavoro finito:

Inoltre una cosa importate che ho fatto è realizzare il pannello per chiudere lo chassis dell’amplificatore, a quanto pare LEAK li vendeva senza fondo?! o forse erano pensati per essere montati in un mobile?! Se qualcuno ha informazioni in merito magari può lasciare un commento… Fatto sta che dentro questo circuito girano dei 400volt e la gente li usa così come sono, aperti… Pazzi! Quindi ho realizzato un pannello in lamiera per chiudere come conviene l’apparecchio…

Il primo che commenta che così i componenti dentro scaldano e non suona bene lo lincio, i componenti che scaldano (valvole e 3 resistenze di potenza) sono tutti esterni, i componenti dentro non scaldano particolarmente e non sono infastiditi dal calore passivo e in ogni caso un’apparecchio elettrico va chiuso, inoltre chiuderlo contribuisce alla migliore schermatura da parte di disturbi elettrici di qualsiasi natura. Ho infine fatto una cernita della sporta di valvole che mi hanno portato per trovare un set completo e funzionante da montare, utracer è stato un grande aiuto.

Un paio di misure, intanto ci tengo a sottolineare che l’amplificatore non è da 50 watt ma 25+25 RMS la banda passante è di circa 10Hz – 16khz -1dB @1 watt, con l’aumentare della potenza si nota l’insorgenza di un’andamento ondulatorio dopo i 10khz che probabilmente sono frutto delle interazioni con la fortissima controreazione del circuito, la distorsione armonica sta a 0,12%@1watt e 0,22@15 watt, vediamo i grafici…

Spettro a 1 watt

Spettro a 15 watt

Risposta in frequenza a 15 watt

Risposta in frequenza su carico reattivo, lo scostamento è di circa 1dB massimo

Finito il finale è il turno del suo preamplificatore, trovate l’articolo relativo cliccando qui… Nel video qui sotto il finale in funzione collegato al varislope II, ovviamente dev’essere chiaro che il video non è dimostrativo della qualità dell’audio che va ascoltata dal vivo, ma solo del funzionamento dell’apparecchio in sè…

Ci tengo poi a dire che se l’intenzione è usare questo finale con un moderno lettore CD o DAC, il preamplificatore varislope 2 potrebbe essere superfluo perchè il segnale che esce da tali apparecchi è già abbastanza forte per pilotare direttamente il finale (meno roba c’è nella catena meglio và), per farlo basta scollegare il varislope 2 e usare i 2 ingressi RCA presenti sopra il connettore ombelicale ponendo solamente un’attenuatore passivo per poter regolare il volume come ho fatto io in questa prova.

bla

Continue reading...

6 Responses to LEAK STEREO 50 – Restauro

  • Un GRANDE lavoro del Mago Stefano. Gli apparecchi sia il pre che il finale hanno magicamente ripreso vita e carattere, gran voce, suono caldo dettagliato, pulito, che solo un bravo riparatore ha saputo ridare. Ero sul procinto di accantonare l’idea di ripararlo ma per fortuna ho trovato la persona giusta, un pò rude (come tutti i geni) ma dalle grandissime competenze e professionalità. Grazie Stefano Bianchini !

  • Un GRANDE lavoro!! Risuscitato al meglio il “morto”.
    Stefano: GRANDE MAGO, Grande professionalità e competenza. Grazie

  • su 8 ohm, i dati sono riportati, ci sono i grafici della THD con tutti i dati, basta ingrandire le immagini.

  • 25+25W su quanti ohm e a che percentuale distorsiva ?

  • non l’ho sentito, devo ancora finire il restauro del suo pre

  • Ciao Stefano, come valuti il suono di questo vecchietto?

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.