Allocchio Bacchini 31 / F51 – Restauro

Questa radio probabilmente è nata dall’unione del mobile di una Allocchio Bacchini 31 con il telaio di una F51, ma potrebbe anche essere nata così, in quanto il telaio della F51 e della 31 sono fisicamente uguali e cambia solo il tipo di valvole montato (europee per la 31 e americane per la F51).

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Inizialmente il lavoro non sembrava essere di quelli complicati, vedendo il telaio veniva da dire: è da pulire e da cambiare i soliti condensantori marci…

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Fatto questa riparazione di base sono cominciati a uscire una serie interminabile di problemi, trovo 2 valvole guaste (la 42 e la 75) le cambio e provo ad alimentare per allineare le media frequenze… 3 viti su 4 sembravano del tutto libere, quindi smonto entrambe  le medie per vedere cosa era successo e trovo questo:

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Che risolvo così:

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Risolto questo problema allineo correttamente le medie, ma la radio resta muta, in poco scopro che l’oscillatore locale era completamente fermo, quindi perdo un pomeriggio per scovare e riparare 3 bobine interrotte nel gruppo RF, richiudo e riprovo ma non va ancora… Trovo un corto sul condensatore variabile, mi tocca smontare per capire cosa è successo…

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C’era una vite incastrata in mezzo, ma tolta la vita il corto non svaniva, le lamelle sfregavano tra di loro, altre ore per riuscire a sistemare il variabile in modo che non ci fossero corti per tutta la sua escursione.

Prendo il mobile già restaurato in precedenza …

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E perdo non so quanto tempo ancora perchè inspiegabilmente quando inserivo il telaio il trascinamento della sintonia si inceppava mentre da smontato andava tutto, anche se non toccava niente (forse la torsione del telaio aumentava l’attrito da qualche parte nella corsa del filo).

Alla fine con tanta fatica eccola finita e funzionante.

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Zenith 7-S-28 – Restauro Estremo

Questa Zenith del 1936 è arrivata a me dopo aver dormito in una cantina umida per decenni e decenni, versava in condizioni pietose.

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Al primo esame noto diversi fili collegati e una spina moderna segno che purtroppo qualcuno ha provato ad alimentarla. Quasi tutte le valvole originali mancavano e al loro posto c’erano altre valvole diverse trapiatante in maniera poco consona.

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Valvole pastrocchiate.

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Telaio sporchissimo.

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E sotto ho trovato i danni peggiori, pezzi che mancavano, pezzi aggiunti addirittura mummificati nella carta e legati con lo spago, decine di fili tagliati e lasciati li così, insomma un vero disastro.

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Ho ridado subito splendore al suo meraviglioso mobile che è stato sverniciato e rilucidato a gomma lacca e applicato una nuova tela.

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Subito dopo ho preso in mano l’altoparlante che oltre a diversi tagli sul cono aveva la bobina di campo bruciata, l’ho quindi smontato rappezzato e ho riavvolto la bobina di campo.

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Ho riavvolto anche il trasformatore di alimentazione.

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Inizialmente mi sono messo li con l’idea di riparare l’elettronica, ma più ci guardavo dentro più mi convincevo che era una causa persa provarci, l’intero telaio era ricoperto da uno strato di sporco sia fuori che dentro, i fili con isolante in cotone erano ricoperti da un velo di muffa bianca e grigia, tutti i punti di saldatura sporchissimi impastavano lo stagnatore e intasavano l’aspirastagno, ho trovato un sacco di fili tagliati lasciati li senza l’altra metà, quindi non sapevo dove andavano a finire, erano stati sostituiti parecchi componenti con modifiche che capiva probabilmente solo chi le ha fatte (sempre che avessero un senso), in fine nel telaio c’erano segni della passata presenza di topi (fili rosicchiati) e maneggiare il telaio liberava una forte puzza di muffa che appestava la stanza e probabilmente non era nemmeno salutare da respirare. Tutte le bobine nei barattoli rischiavano di avere delle interruzioni interne e andavano smontate per essere revisionate, siccome per smontarle era necessario sventrare il circuito alla fine ho preso la decisione di smontare TUTTO… LAVARE L’INTERO TELAIO CON ACQUA E SAPONE, ovviamente solo le parti che potevano sopportare il lavaggio con acqua, altre parti le ho lavate con prodotti per elettronica.

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Dopo il lavaggio ha assunto un’altro colore, ha perso l’odore di muffa e i fili di cotone da grigio fumo hanno riacquistato il loro colore, ora non mi resta che ricostruire tutta la radio per intero partendo dallo schema elettrico, questo lavoro mi richiederà parecchio tempo.

Continuo con una bella lavata al variabile che ne aveva veramente bisogno.

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Il circuito lentamente viene ricostruito, in questa foto ho già ricostruito quasi tutto ad eccezione dello stadio di sintonia e del preselettore di ingresso, in questo caso non è stato fatto un restauro conservativo perchè non interessa e si vuole solo un restauro funzionale.

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Nelle foto qui sotto: sono arrivato a ricostruire quasi tutto il circuito ad eccezione della sezione del preselettore d’antenna perchè ci sono delle discrepanze tra lo schema in mio possesso e il telaio della radio che monta dei compensatori che non appaiono sullo schema e perchè una delle bobine della radio è tutta strappata e devo trovare un modo per sostituirla. Il telaio è già stato alimentato, ho tentato di allineare con successo le medie frequenze per assicurarmi che tutto quello montato fin’ora funzionasse correttamente.

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Nelle foto sotto ho finito di montare tutto il circuito, ora non resta che alimentarlo e iniziare a vedere se ci sono errori nel circuito o gamme che non si allineano, auguratemi buona fortuna.

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Restauro dell’elettronica completo.

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Questa radio fa dannare fino all’ultimo, poco dopo averla rimontata s’è spezzata la linguetta che muoveva l’indicatore di gamma della scala parlante… più l’antipatia di doverla rismontare che altro.

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Mancano solo le manopole e uno schienalino per per ora farò in compensato.

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Philips BI520A – Restauro

Questa radio è stata acquistata su internet da una persona che ricevuto il pacco ha subito attaccato la spina vedendo uscire fumo dopo pochi secondi, attribuendo il problema ad un cattivo imballaggio della stessa ma l’ha spedita per sistemarla.

Ma la radio era molto malconcia ma non perchè l’imballaggio non fosse adeguato ma perchè era stata disastrata sia dal tempo sia da dei pasticcioni.

La verniciatura del mobile era molto rovinata e sporca, inoltre lo stesso presenvata diverse macchie di bevande (credo). Il mobile è stato completamente sverniciatore e smacchiato con acido ossalico e successivamente rilucidato a gomma lacca tornando nuovamente a splendere/

Il telaio dell’elettrornica l’ho tutto pulito con sgrassatore e spazzolino da denti. Ho ricostruito una parte del circuito a cui mancavano dei componenti, ho stampato con la stampante 3D dei nuovi gommini di supporto del condensatore variabile (che non andava in giro per la radio solo perchè fermato dai fili elettrici che lo ancoravano al circuito). Ho rimontato tutto il complesso della funicella di sintonia perchè sopra c’era una corda di quella che si usa per legare il cotechino che si stava sfibrando tutta ed in’oltre era montata in maniera completamente errata e ho ritarato le medie frequenze.

L’altoparlante che ci ho trovato dentro era rotto e di diametro inferiore rispetto al foro nel mobile, adattato grossolanamente con dei pezzi di lamierino, l’ho quindi sostituito con un’altopante d’epoca del diametro corretto. L’occhio magico EM34 che c’era non andava, per risparmiare qualcosa ho montato al suo posto un 6E5C russo.

Qui sotto il telaio come mi è arrivato.

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Il variabile con i suoi gommini sbriciolati, nella foto lo stavo reggendo con una mano, se no sarebbe caduto tutto da una parte.

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Qui sotto il variabile con i nuovi gommini stampanti in gomma.

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Il telaio durante la prima accensione ufficiale.

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Il mobile restaurato.

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E qui sotto le foto della radio finita e funzionante.

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