Philips 610A – Telaio – Riparazione e conversione FM

Ho ricevuto il telaio di questa mastodontica radio philips, una 610A, variate da pavimento non documentata, probabilmente destinata al solo mercato italiano della più piccola BX610A.

La riparazione è consistita nella solita pulizia del telaio con sostituzione di tutti i condensatori a carta e la ricostruzione di un paio di moduli LARES che nelle foto a seguire si vedono riprodotti nel circuito su 2 ritagli di basetta 1000 fori. Il trasformatore d’uscita (pushpull) risultava interrotto per metà e la EL41 montata su quella sezione era guasta, ho proceduto con il riavvolgimento parziale del trasformatore riportandolo in vita e sostituendo la EL41 con una valvola in efficienza. Ho litigato parecchio con il commutatore di gamma che dava falsi contatti e scoppiettava, alla fine la perseveranza nel lavarlo ha avuto la meglio. In fine ho installato un modulo FM.

Foto del telaio dopo la riparazione e l’installazione del modulo FM

L’altoparlante aveva la bobina mobile bloccata dallo sporco, ho proceduto a smontarlo e a ripulirlo con aria compressa e tutto è tornato a funzionare. Particolarmente impegnativo è stato poi il rimontare la funicella di sintonia, infatti in questo telaio ne sono necessarie ben 3 distinte, una tra perno e puleggia del variabile, una tra puleggia del variabile e la puleggia che comanda l’asta e infine una terza che muove l’ago dell’indicatore, è stato una vera e propria lotta di diverse ore riuscire a montare i primi 2 senza che si accavallassero bloccandosi o candendo fuori dai bordi delle pulegge privi di spalle. Nel video sotto la dimostrazione del funzionamento.

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2 Responses to Philips 610A – Telaio – Riparazione e conversione FM

  • Grazie mille per il tuo messaggio! È meraviglioso sapere che hai ritrovato una radio identica a quella che apparteneva a tua nonna. Capisco perfettamente l’emozione che si prova nel voler riportare in vita un oggetto così prezioso, legato a tanti ricordi. Avere il desiderio di condividerlo con tuo nipote rende tutto ancora più speciale. Sono certo che, con la giusta cura e attenzione, riuscirai a farla risuonare nuovamente.

    Se dovessi avere bisogno di qualche consiglio tecnico durante il restauro, non esitare a chiedere. Auguri di cuore per il tuo progetto e tanti saluti!

  • Buonasera. Girovagando su internet in cerca di notizie su una radio ereditata da mia nonna, ho trovato finalmente la foto di una radio identica alla mia. Ho cercato tanto ma sembrava che non fosse mai stata prodotta. Oggi, inaspettatamente, la smentita. Era da tempo che avevo voglia di pulirla ed, eventualmente, “metterci mano” per farla sentire a mio nipote (ho 69 anni). Guardando il video e leggendo le informazioni contenute nella pagina, pur non possedendo alcuno schema, mi è venuto il coraggio di tentarci. Grazie ed auguri per la bellissima attività. Luigi Fornari

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SB Settled34 – Pushpull Ultralineare di EL34

Questo schema mi è stato richiesto da Marco dopo avermi ordinato un set di trasformatori per un pushpull di EL34. Pubblico questo schema per accontentare le tante persone che mi richiedono progetti facenti uso di questa valvola. Se sei interessato a una versione Single Ended con la EL34 clicca qui.

Le strumentali qui riportate sono reali e si riferiscono all’esemplare da me progettato e da me costruito con i trasformatori da me prodotti rispettando lo schema da me realizzato e qui pubblicato. Questo circuito funziona benissimo. Se avete intenzione di realizzare questo progetto potete contattarmi e ordinarmi il set di trasformatori. Se decidete di realizzare lo schema con trasformatori di diversa provenienza e quindi con caratteristiche diverse da quelli prodotti da me non sono responsabile dei malfunzionamenti dello stesso o se questo non rispecchia le caratteristiche strumentali da me riportate e vi assumete l’onere di analizzare il circuito con adeguate strumentazioni e giungere in modo autonomo alla messa a punto con conseguente modifica dello schema per farlo funzionare correttamente e anche questo caso non garantisco il raggiungimento dei miei risultati. Quindi per la buona riuscita vi consiglio di usare i miei trasformatori.

Il set di trasformatori completo per realizzare questo progetto costa €514,00 se siete interessati contattatemi attraverso questa form.

Ecco lo schema premium.

Nota: nelle foto che seguono vedrete montate delle valvole raddrizzatrici, sono un ripiego perchè il trasformatore era stato deciso dal cliente che voleva appunto le raddrizzatrici e altri trasformatori aggiuntivi che ho messo io poi dopo per correggere il progetto iniziale del cliente che era sbagliato, tale sezione di alimentazione non era molto stabile nonostante funzionasse (ho fatto il meglio che potevo con un trasformatore che era già fatto), ma lo schema qua sopra è stato rivisto e corretto con un ponte di diodi.

Il montaggio di Marco purtroppo non era all’altezza di poter funzionare, vediamo le foto:

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Ho così optato per l’unica soluzione possibile, ossia smontare tutto e ricostruirlo da zero, già che c’ero, visti i costi irrisori, ho anche fatto verniciare la scatola di alluminio fatta da Marco.

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Nella foto qui sotto potete vedere il mio cablaggio, come spesso capita durante la messa a punto di uno circuito nuovo (se si è capaci e se si riesce a capire cose si può migliore e come farlo) si apportano delle modifiche allo schema, in questo caso ho aggiunto un trasformatore di alimentazione vintage ma perfettamente funzionante che avevo sotto mano perchè volevo alimentare tutta la sezione driver con un’alimentazione separata rispetto quella delle finali, è per questo che in cima a questa pagina per ora non c’è lo schema della sezione di alimentazione, devo ricalcolare un nuovo TA e buttare giù uno schema definitivo che non necessiti di aggiunte.

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Strumentali
(ottenibili solo rispettando lo schema e utilizzando il mio trasformatore d’uscita Mod. 28090UH15)

Banda passante a 1Watt RMS: 20Hz ~ 150Khz -3db
Banda passante a 25Watt RMS: 15Hz ~ 100khz -3db
Banda passante alta tagliata volutamente a 70khz tramite C9 come parte dell’ottimizzazione del circuito.
Potenza massima: 28Watt RMS
Fattore di smorzamento DF: 26,6
Rout: 0,3ohm
Distorsione THD a 1Watt: 0,0017%
Distorsione THD a 25Watt: 0,0087%

Analisi di spettro

1watt-opt

25watt-opt

La pulizia dell’onda quadra a seguito dell’ottimizzazione del circuito attorno agli eccezionali trasformatori. Ringing praticamente assente! sotto le foto a 1khz e 10khz.

Q1khz

q10khz

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“Silente” – Pushpull di EL84 basato sul Dynaco 410A

Qualche tempo fa mi è stato chiesto lo schema per un semplice pushpull di EL84, essendo per un hobbysta ho voluto realizzare qualcosa di quanto più semplice possibile, dopo una breve ricerca su google ho adocchiato lo schema del Dynaco 410A che allego qui sotto:

Per l’acquisto del set di trasformatori clicca qui.

Purtroppo questi schemi, nonostante abbiano una massa di estimatori pronti a dire il contrario, spesso non hanno una resa sonora eccezionale. Tralasciando la qualità dei trasformatori d’epoca con suono d’epoca (che potrebbero andare bene a chi cerca sonorità vecchio tipo ma non a chi vuole ascoltare con concezione più moderna) la pecca peggiore di questo schema è lo sfasatore di tipo “Paraphase” che da una parte rende il circuito molto semplice da realizzare ma dall’altra introduce un problema di qualità del suono molto importante. I circuiti facenti uso dello sfasatore “Paraphase”(nati per uso sui ricevitori radio del secondo decennio del 1900) in un contesto HiFi uniti ad una controreazione generano nella quasi totalità dei casi una gamma media medio-alta e alta molto brutta, “sabbiosa” che potrebbe far pensare a una registrazione di bassa qualità o ad un’amplificatore a transistor di bassa lega. Sento già estimatori dei dynaco sbraitare ma basta fare una prova di ascolto tra 2 apparecchi diversi, a parità di registrazione e casse per sentire la differenza di pulizia del suono, sopratutto sulle voci, che c’è se confrontato a un single ended o ad un pushpull con uno sfasatore longtail. Come dicevo questo problema avviene dall’unione di “Paraphase” e Negative Feedback… attenzione denigratori del negative feedback: il problema è il circuito e non il negative feedback… Comunque con questo tipo di sfasatore bisogna fare il compromesso di usare poco NFB per non compromettere la qualità del suono, è vero che si rinuncia allo smorzamento delle frequenze basse ma la “fastidiosità” del medio alto è tale per cui non si può fare altrimenti. Lo schema Dynaco che usa la ECC83 sull’ingresso fa troppo NFB e massimizza il difetto intrinseco del progetto, infatti su internet molti hanno sostituito la ECC83 con altre valvole a basso Mu come 6SN7 e simili ottenendo suoni migliori perchè diminuivano appunto il tasso di NFB.

A me è stato chiesto di utilizzare le 6350, che sono doppi triodi a basso MU che stanno andando di moda in questo periodo. La 6350 è una valvola concepita per uso nei computer a valvole, quindi per funzionare come interruttore ON/OFF (1-0) e non per essere utilizzate in applicazioni lineari. I singoli triodi di per sè risultano molto lineari ma spesso gli esemplari di 6350 hanno differenze nel Mu delle 2 sezioni che sono quindi diversi tra loro e sopratutto non sono costruiti con criteri atti a prevenire la microfonicità della valvola. Le 6350 montate sul prototipo realizzato infatti si sono rilevate parecchio microfoniche lasciando ascoltare in altoparlante roboanti BUMBUM/TOCTOC se le picchiavi con le dita (nemmeno forte), ma non abbastanza microfoniche da innescare larsen nella stanza, quindi in definitiva utilizzabili, anche se sono pronto a scommettere che alcuni esemplari potrebbero risultare del tutto inutilizzabili (sempre che non si vogliano ascoltare fischioni). Quindi ignorerei l’ennesima moda audiofila, se le avete provare le 6350 o pagatele poco perchè a 40€ che ho visto su certi siti non le comprerei assolutamente, perchè non li vangono, e non importa quanto sia famoso il nome del produttore. Se potete montate piuttosto una 12BH7, una 6CG7 oppure una ECC82 al suo posto.

Nel grafico qui sotto potete vedere le curve dei 2 triodi si una singola 6350, acquisiti con uTracer3+, è facile notare la disparità di mu tra le 2 sezioni. Diciamo che si adatta bene ad essere usata in circuitazione paraphase o catodyna, in un longtail probabilmente andrebbe via sbilanciata (anche se forse tanti distorsoni potrebbero apprezzarla per questo).

Ed ecco lo schema del Dynaco modificato

Lo schema è pressochè lo stesso del Dynaco, ho conservato la resistenze di polarizzazione della ECC83 anche con un driver a basso Mu, facendole lavorare ad un paio di milliamper perchè se no la sensibilità di ingresso calava troppo e diventava necessario aggiungere uno stadio in più vanificando lo scopo di avere un circuito il più semplice possibile. In questo le modo le valvole dureranno sicuramente tantissimo tempo. Ho aggiustato il rapporto di R7/8 e R20/21 per bilanciare lo sfasatore. I filtri RC formati da R32/C12 e R33/C13 servono per sopprimere un facile innesco dovuto all’alta impedenza del segnale che giunge alla griglia del secondo triodo e ottimizzato il tasso di NFB e di compensazione R12/C14 e R25/C15. Il trasformatore di uscita utilizzato è un mio PPEL84-20 con prese ultralineari al 20%, attenzione che mettendo un TU con prese UL al 43% cala il guadagno del circuito e quindi anche il driveraggio deve essere aggiustato, cambiando la valvola di ingresso con qualcosa che guadagna di più (ECC88 o ECC81) e diventerebbe necessario sistemare il bilanciamento, NFB e soppressione quindi se non siete capaci di apportare queste modifiche evitare di cambiare valvole come se niente fosse, questo schema è stato messo a punto così con queste valvole e questi trasformatori… come qualsiasi altro schema oltretutto, molta gente cambia valvole senza considerare tutto quello che ci sta attorno.

Al contrario del dynaco ho preferito un’alimentazione con ponte al silicio e semplice cella CLC, per non complicare le cose con un raddrizzamento a vuoto. Il condensatore catodico delle finali l’ho messo da 1000uF, e potete montare anche valori superiori (2200/3300), condensatori elettrolitici di piccole capacità come mettevano una volta (50uF nel caso del dynaco a410) causano rotazioni di fase sopratutto alle basse frequenze e introduco problemi, una volta li mettevano solo perchè non avevano altro di meglio a disposizione ma al giorno d’oggi esistono condensatori di grossa capacità e non troppo ingombranti, quindi è bene sfruttarli.

Al posto delle resistenze fisse R13/R26 è ovviamente possibile mettere un potenziometro da 47/100k.

La potenza erogata dal circuito è di 15watt RMS per canale, con una banda passante di 15Hz/33khz -1db con uno smorzamento DF pari a fattore 3 e una distorsione THD di 0,03% a 1 watt. Di seguito il grafico di banda passante e distorsione armonica.

All’ascolto l’amplificatore non risulta fastidioso e anzi suona molto bene, potrebbe soffrire un pochino di scarso smorzamento e quindi basso controllo delle basse frequenze se abbinato a diffusori con woofer di diametro importante e/o reflex ma sicuramente meno della stragrande maggioranza di valvolari totalmente privi di NFB che circolano e che hanno fattori DF ben inferiori al 3 totalizzato da questo mio progetto (alcuni valvolari in circolazione hanno smorzamenti a volte inferiori a fattore 1) e la ma impressione di basso controllo è dovuta al fatto che sono abituato ad ascoltare normalmente apparecchi che hanno fattori DF compresi tra 5 e 8. Per migliorare molto la prestazione sonora generale poi suggerisco di bypassare TUTTI gli elettrolitici presenti nel circuito con condensatori in polipropilene di buona fattura, tutti da almeno 1uF o in alternativa usare elettrolitici di grado audio. Chi fosse interessato a realizzare questo progetto può comprare il set formato da 2 trasformatori di uscita, quello di alimentazione e l’induttanza a €433,00 compresa spedizione.

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