Prototipo: Questo apparecchio non è in vendita
Dopo quasi 10 mesi di gestazione ho finalmente dato alla luce questi 2 monofonici SE con valvola 211. Il progetto non è stato affatto semplice, volevo usare la 211 bene! e per bene intendo che una valvola di questa stazza non può essere ridotta a erogare 10Watt come fanno tanti che semplicemente non sono capaci di mettere assieme un driveraggio decente. La 211 da datasheet prevede e richiede un pilotaggio misto in classe A1+A2 (sia griglia negativa che griglia positiva e a chi non è d’accordo con questo consiglio di usare la 845), quindi sono banditi driverini rachitici o pilotaggi con trasformatori interstadio che non fanno altro che impastare il suono, tagliare la banda passante e impedire un buon controllo durante la sbordata in griglia positiva oltre che a impedire l’uso di NFB che causa poi uno smorzamento troppo basso per riuscire a pilotare decentemente le casse.
Il progetto inizia sulla carta, ho dovuto ragionare non poco sullo schema perchè era necessario un grande swing di tensione che rimanesse lineare su un carico fortemente non lineare rappresentato dalla griglia G1 della 211 che assorbe virtualmente 0mA per tutta l’escursione in negativo e ha un’incremento che arriva a un massimo di 160mA durante l’escursione in positivo. Il comportamento del mio circuito è riportato nel grafico sotto, è possibile vedere in blu l’andamento del segnale (che rimane lineare) e in verde l’andamento (non lineare) della correte di griglia della 211. Dal mio circuito si ottengono 25Watt RMS con 850Volt di tensione anodica su un carico di 9k, sarebbe possibile portare la potenza dell’apparecchio a 35Watt RMS portando l’alimentazione a 1000/1200Volt, ho desistito perchè per farlo era necessario connettere condensatori in serie nello stadio di alimentazione e a mio giudizio questo poteva pregiudicare il suono. L’alimentazione attuale è fornita da un duplicatore di tensione seguito da un LC con un condensatore in polipropilene da 200uF 1000volt.
Dopo aver messo a punto il circuito in ambito teorico ho prodotto i trasformatori e sono passato alla progettazione CAD degli amplificatori.
E alla loro realizzazione fisica…
Misure Strumentali
Potenza 25Watt RMS
Banda passante@1Watt: 15Hz – 50kHz -3dB
Banda passante@25Watt: 30Hz – 22kHz -3dB
Distorsione THD@1Watt: 0,3%
Distorsione THD@6Watt: 1,7%
Distorsione THD@15Watt: 3,8%
Smorzamento DF: 5
Rout: 1,6ohm
Valvole utilizzate 7
1x 12AT7 / ECC81: Pre/ingresso, esclusa dall’anello di NFB
2x 6J5: Guadagno in tensione
1x EL34 connessa a triodo: Inseguitore / Driver / Controllo BIAS connessa in DC alla finale
1x 6080: stabilizzatore di tensione per l’anodica della EL34
1x PC900: amplificatore di errore, pilota la 6080
1x 211 / VT-4C: Finale
Spettro a 1Watt
Spettro a 6Watt
Spettro a 15Watt
Quadra a 100Hz
Quadra a 1kHz
Quadra a 10kHz
Come suona: come prima impressione sembravano essere davvero grandi ampli e ascoltandoli per un buon periodo di tempo lo sono! nel mio ambiente controllato, dopo tante prove e cd, posso solo dire che sono ancora meglio di quello che sembravano. Presentano una medio alta imponente, ma sempre garbata e un basso granitico, statuario. Sono melodiosi e pieni di dettagli, con alcune incisioni si può sentire il pianista respirare, il chitarrista appoggiare le mani sullo strumento. Non ho dubbi nel collocarli tra i migliori ampli che abbia avuto la fortuna di realizzare e ascoltare nella mia vita. Difficile spiegare ma quando ti imbatti in amplificazioni del genere, ti rendi conto che tutto quello che prima credevi immenso, scopri che in realtà era solo grande. È valsa veramente la pena sbattersi in un montaggio così impegnativo.