Magnadyne SV64 – Restauro abbastanza estremo

Ho ricevuto il telaio di questa radio per una riparazione senza sapere che si sarebbe trasformato in un restauro “estremo”.

A prima vista poteva sembrare un normalissimo telaio anni 40 un pò sporco…

Quasi subito scopro che il trasformatore di alimentazione era completamente arrostito, della serie “esce fumo… aspetta che le radio a valvole si devono scaldare prima di partire”

Ma quanto tempo ci hanno messo a staccare la spina ???

Ho riavvolto il trasformatore di alimentazione prima di tutto…

Poi ho ripulito bene tutto il telaio dallo sporco, dalla fuliggine e ho rimontato il trasformatore riavvolto…

Il controllo della sintonia slittava così ho messo della gomma sulla puleggia in modo che ci fosse grip tra le due ruote.

Ho cambiato tutti i condensatori marci, diverse resistenze avariate, la 5y3gt bruciata, parecchi fili sbriciolati e il lavoro sembrava a buon punto ma le medie frequenze non si allineavano nemmeno a morire, ricevitore completamente sordo che con generatore RF sparato a cannone (100x) lasciava sentire solo un flebile tono.

 

Ho quindi smontato le MF originali e fatto il classico rimpiazzo con piccole MF geloso facili da occultare dentro i vecchi barilotti.

Dopo la sostituzione delle MF sono riuscito a fare l’allineamento correttamente, nonostante questo la ricezione radio era bassa e l’audio fortemente distorto pieno di scoppiettamenti e gracchiante, questo è stato il problema più rognoso da comprendere, perchè all’oscilloscopio sembrava proprio la sezione audio a generare queste distorsioni, anche mandando segnale sulla presa fono dava come risultato qualcosa di inascoltabile, dopo un pomeriggio di tentativi ho capito che era l’altoparlante, anche se non ho capito “come” visto che sia la bobina di campo che quella mobile sembravano perfettamente a posto.

Soluzione creativa per adattare un’altoparlante nella sede del vecchio.

Ho rimpiazzato poi la bobina di campo con una normalissima resistenza da 1k montata sotto al telaio.

Nel sacchetto tutti i pezzi smontati…

Questo è il telaio completato!

E questo la radio rimontata nel suo mobile…

Ricezione onde medie

Funzionamento del giradischi

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Phonola 5519 – Restauro

Questa radio mi è arrivata dopo qualche anno di sonno, in precedenza era stata messa in mano a uno di quei “tecnici” che si fanno pagare poco, di quelli che dicono “sisi 50 euro te la sistemo”.

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Il lavoro eseguito in precedenza non valeva nemmeno i 50 euro spesi, sono stati sostituiti 2 condensatori con saldature fatte malissimo e null’altro, la radio aveva funzionato malamente (ricezione debole e fortemente distorta) per alcune settimane dopo di che è morta nuovamente.

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Ho quindi provveduto ad eseguire una riparazione seria del circuito e finalmente ha preso a funzionare veramente, aggiungo che ho trovato la finale audio UL41 completamente cotta ed esaurita per colpa del precedente riparatore che non s’è curato di niente, la sua polarizzazione era totalmente sballata. Se la radio fosse stata consegnata subito a me non sarebbe stato necessario sostituire questa valvola.

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Il mobile è stato restaurato e il suo telaio riparato rimontato al suo interno.

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Ricezione Onde Corte

Conversione FM

A distanza di un pò di tempo si è voluto applicare la conversione FM alla radio vista la penuria di trasmissioni in OM e OC, la radio è stata dotata di un piccolo interruttore sul posteriore del telaio che rende possibile commutare dal modo FM a quello nativo, quindi senza perdere la funzionalità originarie del ricevitore.

In funzione durante la ricezione FM

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Nuova Elettronica LX1113 – Una doccia gelata…

Articoli Correlati, eseguire l’update del KIT LX1320 – LX1321 per farlo diventare un vero valvolare HiFi.

Molti esemplari dei kit dell’amplificatore push pull di KT88 o EL34 di Nuova Elettronica sono stati venduti e mentre molti ne sono rimasti soddisfatti, molti altri si sono accorti delle limitazioni soniche di questi amplificatori e dei loro trasformatori. A molti acquirenti di questo kit è capitato che magari dopo aver pasticciato non poco per migliorare in qualche modo le prestazioni dell’oggetto se ne sono disfatti per poche lire, o hanno finito per regalare quel che restava.

Alcune persone ogni tanto mi fanno domande riguardo la modifica di questo kit come fatto sul 1321 (vedi link a inizio articolo), circuitalmente non è troppo diverso ma non uguale, almeno tutte le serigrafie e la numerazione dei componenti risulta diversa, quindi non ho una guida alla modifica. Ne ho ricevuto uno tempo fà per studiarla ma mi sono reso conto che l’oggetto è costruito troppo in economia, il mobile in quello che non definirei nemmeno legno ma cartone pressato che si smonta da solo è veramente improponibile e non vi è lo spazio fisicamente per alloggiare trasformatori dalle dimensioni che devono avere trasformatori di buona qualità, quindi per me tutto muore qui. Non ne vale la pena. Se l’avete divertitevi a pasticciarlo senza spenderci soldi, di certo non perdete tempo a montarci triodi a riscaldamento diretto, i trasformatori sono di qualità troppo bassa e nemmeno dell’impedenza corretta. Inutile seguire le solite sciocchezze di tagliare il negative feedback e blabla otterrete solo un’apparecchio con troppo gain che capta disturbi e dai bassi gonfi e fastidiosi.

Una vecchissima anlisi di spettro che feci con visual analyzer (della stessa nuova elettronica) su questo amplificatore, è tutto un programma sulle sue prestazioni.

Non c’è bisogno di nessun commento, tranne che forse questo era un’apparecchio destinato ad impratichirsi con le costruzioni elettroniche a valvole e ad usare il saldatore, senza nessuna pretesa di qualità. Su un’apparecchio del genere non vale la pena spendere cifre per valvole NOS. Qualsiasi apparecchio usi quei trasformatori d’uscita li è destinato e non andare molto meglio di così.

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