Alimentatore Anodico Stabilizzato 0/350v 5/50mA

Piccolo aggiornamento del 25/10/2022

Ho aggiunto una resistenza da 10Mega tra la griglia schermo della 6GE5 e il primo condensatore della cella CRC della tensione negativa che polarizza il driver, in questo modo quando subentra la protezione (e la G2 viene disconnessa dalla sua alimentazione positiva) la griglia schermo viene portata a circa -200volt e si elimina totalmente la corrente di perdita (circa 2/3mA) della valvola che entra in una condizione di totale interdizione.

Ho aggiunto un filtro RC all’ingresso dell’opamp per filtrare tutto ciò che è sopra il subsonico questo perchè di fronte ad un carico resistivo l’alimentatore si comportava correttamente, ma alimentando un circuitino di amplificatore audio la protezione scattava casualmente quando il circuito alimentato era soggetto a segnale audio.

Utile strumento per sperimentare

Come dicevo nel precedente articolo sul tracciacurve per transistor possedevo un vecchio oscilloscopio chinaglia con il CRT ormai esaurito che non valeva la pena riparare. Siccome sono uno che non butta mai via niente… da subito l’ho smontato per recuperare qualche componente, per lo più valvole e zoccoli. Poi quando ero li che gettavo tutto quel che avanzava nello scatolone per lo smaltimento ho avuto l’ispirazione di recuperare tutto il telaio per trasformarlo in un piccolo alimentatore d’anodica che potesse venirmi comodo quando sperimentavo qualche circuitino a banco senza sbattermi troppo e sostituirci anche un vecchio alimentatore “baraccone” che avevo costruito tantissimi anni fà quando ero alle prime armi.

Mi sono messo a buttare giù uno schema che potesse funzionare bene con componenti poveri. Come valvola regolatrice ho scelto una 6GE5 (valvola di riga TV compactron molto robusta) e come amplificatore di errore una benalissima EF80 come sul vecchio alimentatore che andavo a dismettere. Ho poi messo dentro per gusto d’usarli ben tre regolatori a GAS 85A2, uno è impiegato per stabilizzare la tensione di schermo della 6GE5 e gli altri 2 in serie forniscono 2 tensioni negative necessarie alla polarizzazione della EF80. È presente anche un circuito comparatore con un opamp TL081 che monitora la corrente assorbita all’uscita dell’alimentatore e in caso di sovraccarico (regolabile) provvede a disalimentare la griglia schermo della 6GE5 facendo crollare la massima corrente erogabile dal circuito a 5mA. Nella condizione di stop l’alimentatore sopporta tranquillamente la condizione di corto circuito. Tramite un pulsante è possibile ripristinare il funzionamento regolare dell’alimentatore. Come dal titolo la tensione è regolabile liberamente da 0 fino a 350volt, mentre con un’altro potenziometro è possibile regolare la sensibilità del dispositivo di protezione per intervenire nel range tra 5 e 50mA. L’ho dotato anche di un’uscita a 6,3volt 1A in corrente alternata, uscita protetta semplicemente da un fusibile.

Qualcuno potrebbe chiedere come mai non l’ho fatto a stato solido e ho usato delle valvole, bhe semplice… è più semplice! L’uso dello stato solito richiede di implementare protezioni velocissime perchè i cari transistor ci mettono un millisecondo a schioppare mentre le signore valvole se anche per una frazione di secondo erogano un’extra corrente se ne fregano altamente. Il motivo principale è che con le valvole non c’è bisogno di cercare e montare dissipatori di calore. Mentre l’ultimo motivo è che mi piacciono le valvole e mi da soddisfazione impiegarle. Vediamo ora lo schema dell’alimentatore, clicca per ingrandire:

–> Download schema cliccando qui alimentatore-6GE5.zip <–

Nelle foto che seguono il mio montaggio…

In funzione

Siccome il cabinet dell’oscilloscopio è quasi completamente sigillato per evitare che l’interno si trasformasse in un fornetto ho praticato un foro sul lato e montato una ventola (poi dovrò trovare una griglia per non metterci le dita dentro) e praticato diversi fori nella parte superiore sopra la valvola di potenza, in questo modo la ventola pompa dentro al cabinet aria fresca mentre l’aria calda esce da sopra.

Che differenza c’è tra un’alimentatore semplicemente regolabile e uno stabilizzato? Si vedono in giro su internet schemi di alimentatore d’anodica sia a valvole che a transistor, ma molti di essi sono semplicemente regolabili. In un’alimentatore regolabile c’è un potenziometro che permette di variare la tensione d’uscita, però poi questa tensione è soggetta a variazioni dovute al carico e alle stesse variazioni della tensione di rete, quindi la regolazione è molto grossolana e non stabile. Mentre in un regolatore stabilizzato appare un circuito detto amplificatore di errore, nel mio progetto è la EF80, essa si occupa di comprare la tensione d’uscita con una tensione di riferimento e corregerla affinchè essa sia sempre esattamente quella che vogliamo non importa delle variazioni della rete domestica nè dell’assorbimento del carico. Attenzione però, il fatto di avere nel circuito zener o regolari a gas non rende un circuito stabilizzato, ho visto insulsi montaggi di amplificatori autocostruiti dove per alimentare la solita 300B mettevano magari una 6080 con un bel regolatore a GAS tra la griglia e massa dove la 6080 regolava una “circa tensione” che non stava ferma nemmeno a morire e che se analizzavi il comportamento del circuito potevi sostituire tutta la 6080 e il regolatore con una resistenza fissa che sarebbe stato uguale (se non meglio).

Continue reading...

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

OTL 6080 – DAC + Amplificatore Cuffie + Preamplificatore / Bonus: Update 6BX7-6BL7

Come sappiamo i produttori di impresentabili sono sempre al lavoro, sfornando castronerie una dietro all’altra e propinandole a ignorari compratori. Questa è la volta di un OTL cuffie che usa valvole 6080 e ECC88 in SRPP di cui si può osservare una foto del garbuglio qui sotto…

Impresentabile...

Evidentemente ne ha messi in giro un pò e più di una persona negli ultimi mesi mi ha chiesto come sistemarli… Qualcuno ha riferito di rumori e fruscii e dopo averlo aperto per vedere cosa non faceva contatto si è spaventato quando ha visto com’era fatto dentro. Un’altro ancora ha detto di averci bruciato sopra delle cuffie Beyerdynamic… Ma scusate però spendete tanti soldi per una cuffia e poi comprate un’apparecchio da un cantinaro? Non dovete dare peso a quello che molti scrivono sui social, dicono bravo, bello, buono… ma dovete tenere presente che spesso, se non sempre, sono pareri personali di persone che capiscono ben poco della materia di cui parlano facendosi passare per esperti ripetendo parole che spesso non capiscono nemmeno… Non perchè non ci siano persone che siano competenti, ma perchè le persone compententi il più delle volte hanno abbandonato quei luoghi o si sono stancate di invischiarsi in quei discorsi con quelle persone.

Fatto sta che qualcuno ha estratto lo schema elettrico dal garbuglio e me lo ha mandato chiedendomi come migliorarlo senza buttare tutto. Voglio solo citare l’ilarità dello schema elettrico dove c’era un SRPP con la ECC88 cui il condensatore di disaccoppiamento della sua alimentazione era da 68uF, le resistenze di catodo dei triodi erano da 680ohm, le gridstop degli stessi da 6k8 e la resistenza di ancoraggio posta dopo il condensatore di disaccoppiamento (quindi il carico dell’SRPP) da 680k… Dal manuale: “fare uno schema elettrico e decidere il valore dei componenti tirando i numeri della tombola”… Peccato ancora uno ed era una cinquina 🙄

In questo articolo tratterò l’argomento OTL cuffie con la valvola 6080 nel suo insieme partendo dal più vecchio e diffuso schema dove la 6080 è collegata ad inseguitore catodico ed è pilotata dal triodo di una ECC88. Questo schema è stato proposto da più parti in diverse varianti ma è noto per non avere grandi capacità di pilotaggio in quanto non è abbastanza bassa l’impedenza di una valvola connessa ad inseguitore catodico (nemmeno se si mettono entrambe i triodi della 6080 in parallelo). Questo circuito quindi si dice sia adatto a pilotare cuffie dai 100ohm in su. In realtà comincia ad essere circa accettabile con cuffie da 250ohm… Per comodità comparativa ho portato i circuiti delle simulazioni qui sotto tutti ad un livello di uscita di circa 12Vpp sul carico. Nella prima immagine lo si vede su 250ohm andare abbastanza bene anche se comunque c’è un bel treno di armoniche…

Scendiamo a 100ohm, comincia ad essere evidente lo schiacciamento della semionda negativa…

Arriviamo al caso peggiore con un carico di 32ohm… Lo screenshot è inequivocabile.

Passiamo ora all’SRPP, prima di tutto è bene informare che un circuito costituito da 2 SRPP, prima l’SRPP tombolaro con la ECC88 e poi l’SRPP con le 6080 guadagna troppo. Nel circuito precedente il follower era appunto un follower, quindi a guadagno unitario e l’unico guadagno in tensione era dato dallo stadio con la ECC88. In questo circuito invece anche le finali guadagnano e per quanto possano guadagnare poco si moltiplica per il guadagno dello stadio con la ECC88, quindi troppo gain… ascolti una brano basso, alzi il volume un pochino, poi parte una traccia registata forte e dici addio a 1300€ di cuffie e stai 2 ore con un tinnito, anche in vece del fatto che il circuito era totalmente privo di protezioni al punto che se lo accendevi con le cuffie inserite il condensatore di accoppiamento si caricava attraverso di esse, una goduria! Problemi di progettazione a parte il concetto dell’SRPP migliora la situazione rispetto quella del follower, vediamo subito come si comporta l’SRPP di 6080 su il carico più ostico da 32ohm:

Meglio dell’altro sicuramente, ma comunque sempre un misero risultato se si vogliono usare cuffie a bassa impedenza, con cuffie di impedenza superiore il risultato è ovviamente migliore ma sempre tutto in proporzione. Ci tengo poi a far presente che nel grafico sopra, circa 12Vpp su 32ohm, sono una potenza erogata di circa 500milliwat, anche troppi visto che il più delle cuffie non regge che 100mW. Ma a questi 500mW la distorsione è già tanta e resta da chiedersi come facciano i personaggi che montano questi marchingegni a dire che possano erogare quasi 2 watt… tombola? Oppure portanto il circuito talmente in saturazione da uscire con pure onde quadre, l’importante che lo strumento segni quella potenza perchè non gli si possa dire che stanno raccontando balle. Che poi quei 2 watt siano inutili come segnale sonoro e vadano bene al limite per accendere una piccola lampadina per tenerti compagnia la notte è un’altro discorso.

Come migliorare l’SRPP quindi? bhe nel progetto plutone ero già giunto alla soluzione anni fà. Nel plutone ci sono 2 valvole 6CL6 in un SRPP, ma la valvola bassa è connessa a pentodo (quindi resistenza interna altissima), mentre quella alta a triodo (resistenza interna molto bassa), in questa configurazione circuitale l’impedenza dell’SRPP cala drasticamente rispetto allo stesso circuito realizzato con 2 triodi, tanto che bastano 2 valvolette da 7watt di dissipazione come le 6CL6 per fare le scarpe, senza problemi, a una 6080 che può gestire il doppio della dissipazione e il quadruplo della corrente. Ma qui sono costretto a usare una 6080 per forza. Una soluzione circuitale è sicuramente l’aikido follower, in questo tipo di circuito il triodo basso lavora in opposizione rispetto quello alto, aumentando quindi moltissimo la resistenza interna del triodo basso, ma la via non era praticabile per via delle limitazioni imposte dal progetto di partenza che usava due 6080 e due ECC88 per canale e relativo trasformatore di alimentazione recuperabile dall’impresentabile, inoltre la ECC88 guadagnava troppo, c’era sempre troppo gain, la resistenza sull’anodo alto del follower scaldava e faceva perdere troppa tensione utile, insomma un casino. Alla fine sono arrivato autonomamente ad un circuito molto simile per concetto all’ MJ OTL di Kadou Teppei. La mia versione del circuito risulta molto semplificata e pulita dai franzoli, non necessita di alimentazione duale e conserva il condensatore d’uscita. Il triodo alto (inseguitore) lavora praticamente a corrente costante in quanto la resistenza dinamica del triodo basso varia in modo da annullare quella del carico (similmente all’aikido follower) e da ciò derivano tassi di distorsione veramente bassi anche sui carichi più impegnativi. La ECC88 lavora in configurazione bilanciata più qualche altra chicca che non spiego per non svelare troppo del circuito a quelli che passando di qui vorrebbero rubarmi le idee senza spendere niente (a dire il vero qualcuno ha già provato a copiarmi facendo un circuito con un’orrendo sfasatore catodyna/williamson… non riesco a pensare a niente di peggio di un circuito del genere dove i 2 segnali non restano nemmeno in fase al variare della frequenza). Come nel plutone ho appicato un piccolo tasso di retroazione per evitare sbilanciamenti dei canali dovuti all’usura delle valvole e per evitare di aver bisogno di regolazioni da fare a orecchia. In fine ovviamente ho introdotto nel circuito 2 protezioni per impedire che regolazioni errate del volume possano far danni alle cuffie. Nel grafico qui sotto vediamo come si comporta il mio circuito sul carico da 32ohm, sempre 12Vpp, sempre 500mW…

Tassi di distorsione veramente prossimi a zero, per altro il circuito continua a erogare quel mezzo watt anche su 8ohm e con una distorsione inferiore a quella dell’SRPP di partenza su 32ohm…

Con questo circuito penso di assere giunto a un capolinea oltre il quale non è possibile migliorare ancora, penso soddisferò coloro che hanno gettato soldi in garbugli annodati, su cui dovranno lavorare (un bel pò visto che andranno ricablati al 100%) ma potranno sistemare il loro amplificatorino da cuffie invece di gettarlo via come fanno altri. Oppure se qualcuno è interessato a realizzare il progetto da zero potrò fornire anche il trasformatore di alimentazione e l’induttanza necessari al suo montaggio. Qui sotto lo schema premium:

Lavoro di ricostruzione

Ho potuto fare un paio di foto e dare una misurata a uno degli apparecchi ricostruiti. È stato aggiunto un DAC e tramite un selettore è possibile attivare l’audio in ingresso dal DAC oppure da un’ingresso esterno su boccola RCA. Inoltre è presente un’uscita linea che si attiva quando vengono disinserite le cuffie in questo modo è possibile utilizzare l’amplificatore cuffie anche come preamplificatore + DAC in abbinamento ad un finale di potenza.

Dati strumentali:
Banda passante su 100ohm: 20hz -0,2db / 37khz -1db (limitato volutamente dal circuito tramite gridstop sulla valvola di ingresso più compensazione). Rotazioni di fase piuttosto ridotte, vedi grafico.

Distorsione THD a 5Vpp su 100ohm: 0,69%

Quadra a 1khz

Triangolare 1khz

Triangolare a 10khz

Le foto della modifica eseguita da andrea (il commento è sotto)


Bonus: Update 6BX7 / 6BL7

In questi mesi i miei clienti si sono resi conto che le 6080 e tutte le varie similari 6AS7, 5998 etc… Scaldano come reattori nucleari, è praticamente come avere le cuffie collegate a un tostapane. Oltre a questo più di una persona ha avuto magagne durante il tube rolling. Alcune valvole sono veramente fuori specifica, non aderiscono al datasheet. Si sono trovati la corrente di bias completamente sballata che ha cotto le resistenze catodiche e fatto scoppiare i condensatori elettrolitici. Stessa cosa è capitata col cliente che ha voluto costruire il Triodino 2, nonostante la RK fosse calcolata sulla base delle curve del datasheet per 90mA alla fine si avevano 150mA di bias, oppure variazioni da freddo a caldo di oltre 100mA. In realtà io lo sapevo che queste valvole sono rognose, ho avuto esperienza simili con le 6C33, speravo che le 6080 fossero più stabili ma così non è. Le reputo valvole non adatte ad uso audio. E in realtà non sono valvole per uso audio, erano nate come regolatrici di tensione. O in ogni modo dopo queste esperienza direi in maniera definitiva che l’unico modo di usarle in audio è con un bias fisso servo controllato, e dico proprio servo controllato, perchè come per le 6C33 non puoi fare un bias fisso e basta perchè poi devi stare sempre li ogni 5 minuti a ritoccare la corrente di bias per circa 1 ora finchè le valvole non sono ben calde. Poi lo spegni, si raffreddano e quando lo riaccendi devi ricominciare un’altra volta.

Ma sapete i forum e i social sono pieni di gente che monta OTL e non si accorge nemmeno di avere la corrente continua nelle casse, ascolta il pastone che esce e dice guarda come si sente bene, quindi il dogma che siano buone valvole viene ripetuto a pappagallo ancora e ancora e ancora e questo ha più valore della realtà. Poi c’è quello che ha avuto fortuna a trovarne alcune stabili, oppure le ha selezionate da un grosso numero e pagate un rene, ma queste esperienza per mè sono prive di valore, i progetti devono essere replicabili con ciò che si trova normalmente. Questi personaggi che spendono capitali si inalberano dicendo che poi le hanno pagate tanto e sono ripagati da una qualità superiore, ma pure questa è una fregnaccia, avete pagato tanto per far funzionare in modo accettabile un circuito indecente e non sentite meglio (probabilmente peggio) di chi si gode un circuito concepito meglio e che non ha tutti quei problemi di stabilità o pretese di componenti super selezionati.

Ripercorrendo la storia di questo progetto che parte da un goffissimo inseguitore catodico con la 6080 che stenta a pilotare cuffie superiori i 100ohm di impedenza. Si partiva appunto da un circuito ridicolo e con un’efficenza pari al niente, praticamente un generatore da calore, qualcosa sopra il quale al massimo potevi mettere una graticola per scaldarti una pizzetta. Passando poi per l’interpretazione SRPP goliardica di un cantinaro fino al mio circuito MJ OTL che riesce ad erogare mezzo watt indistorto anche sopra un carico di 8ohm quando poi alla fine bastano 20/30milliwatt su cuffie da 32ohm a salire, ecco che la 6080 diventa il classico bazooka per uccidere le mosche. Più volte un cliente lamentava del troppo calore emanato dalle 6080, dallo schassis che diventava un fornetto e condensatori elettrolitici al suo interno che facevano come i popcorn. Più volte ho indicato l’uso della 6BX7 o la 6BL7 in sostituzione della 6080 dovendo cambiare solamente il valore di una resistenza nel circuito ma c’era sempre il timore che poi non avrebbe suonato più bene perchè la 6080 è sulla bocca di tutti e le 6BX7 nessuno sa cosa sono. Alla fine dopo l’ennesimo guasto causato dal caldo sono riuscito a convincere la persona…

Di cui riporto il commento che è poi qui sotto:

Ancora un grossissimo grazie a Stefano ed alla sua esperienza per avermi consigliato la sostituzione delle valvole finali del mio OTL,stanco del caldo che sviluppavano queste valvole e nell ultimo periodo anche di sostituzioni varie fra condensatori e resistenze cucinati,mi consigliava di montare delle 6BX7/6BL7.Al momento riluttante al cambio,montavo delle Tung-sol 6080wa dal suono molto caldo e piacevole diciamo che le chiamano “Holy Grail” delle 6080,naturalmente dopo le 6080WB Bendix,introvabili e costosissime.
E invece sapete cosa ? Le 6BL7-GT montate della Sylavania NOS mi hanno stupito,si sentono quasi meglio delle 6080,suono caldo,piacevole,medi e alti non troppo fastidiosi,e soprattutto scaldano 1/3 rispetto alle valvole di prima…..beh che dire……al prossimo ampli !

Continue reading...

4 Responses to OTL 6080 – DAC + Amplificatore Cuffie + Preamplificatore / Bonus: Update 6BX7-6BL7

  • Ancora un grossissimo grazie a Stefano ed alla sua esperienza per avermi consigliato la sostituzione delle valvole finali del mio OTL,stanco del caldo che sviluppavano queste valvole e nell ultimo periodo anche di sostituzioni varie fra condensatori e resistenze cucinati,mi consigliava di montare delle 6BX7/6BL7.Al momento riluttante al cambio,montavo delle Tung-sol 6080wa dal suono molto caldo e piacevole diciamo che le chiamano “Holy Grail” delle 6080,naturalmente dopo le 6080WB Bendix,introvabili e costosissime.
    E invece sapete cosa ? Le 6BL7-GT montate della Sylavania NOS mi hanno stupito,si sentono quasi meglio delle 6080,suono caldo,piacevole,medi e alti non troppo fastidiosi,e soprattutto scaldano 1/3 rispetto alle valvole di prima…..beh che dire……al prossimo ampli !

  • Stefano, navigando in Internet per trovare una soluzione all’amplificatore OTL che avevo acquistato tempo fa e che oltre ai disturbi a basso volume che sentivo, aprendolo mi ha fatto rabbrividire e dato che sono capace di tenere in mano un saldatore ho iniziato a cercare un modo per sistemarlo. Dapprima ho ricavato lo schema elettrico e poi ho cercato qualcosa di migliore, a forza di navigare mi sono imbattuto nel tuo sito. Ho apprezzato i tuoi lavori, le tue spiegazioni molto dettagliate completate dai grafici di misura. Poi mi sono deciso di contattarti per acquistare lo schema premium. Dopo avere messo in pratica lo schema e con i tuoi consigli ho realizzato il nuovo amplificatore OTL, del vecchio rimangono solamente il trasformatore di alimentazione e l’induttanza di filtro per l’anodica. Che dire non ci sono rumori, ronzii o soffi di sottofondo, ma sopratutto la dinamica è molto più estesa sulle frequenze medio alte, che per me sono la parte nobile della musica, sono più piene e dettagliate. Le basse frequenze sono presenti ma non danno fastidio. Ti devo ringraziare per avermi dato la possibilità di rispolverare le mie conoscenze di elettronica ed anche per correggere gli errori che ho fatto durante il montaggio. Al prossimo progetto.

  • Ciao Stefano e’ un po’ che non ci sentiamo,prima che me ne dimentico un’altra volta volevo lasciarti la recensione per il magnifico lavoro eseguito sul mio amplificatore che hai completamente riprogettato elettricamente rendendolo piu’ piacevole all’ascolto…..be’ che dire….ancora un grosso grazie a Stefano Bianchini per il lavoro magistralmente eseguito !!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Preamplificatore Parafeed con valvola 6CZ5

Un cliente volendo provare una versione evoluta di nibiru mi ha chiesto un progettino premium di un preamplificatore da porre tra il suo DAC Topping E30 e il finale, allo scopo di avere un pò più di suono valvolare e un pò più apertura. Avendo avuto carta bianca mi sono un pò divertito. Ho progettato quindi un parafeed che usa la valvola 6CZ5 / 6973 connessa a triodo come stadio di guadagno. Il 6973 è un tetrodo a fascio audio utilizzato in amplificatori Hi-Fi (spesso in jukebox) ed è stato progettato dalla RCA intorno al 1957, proprio mentre l’amplificazione stereo stava decollando. Condivido qui sotto i curve della 6CZ5 / 6973 connessa a triodo…

Come carico della 6CZ5 ho usato un’induttanza 18S100, le valvole sono polarizzate a circa 15mA in un punto dove l’accettazione dello stadio è massima. Praticamente è impossibile che una sorgente normale possa saturare questo circuito. I 2 canali sono alimentati da uno stabilizzatore di tensione formato da una PCL85 e una regolare a GAS OB2 e sono presenti anche 2 vumeter a occhio magico con valvole EAM86. Lo schema premium è qui sotto, e come sempre sarà disponibile solo a chi lo acquisterà assieme al set di trasformatori.

Il montaggio è stato eseguito molto bene e mi hanno portato l’apparecchio per verifiche strumentali.

Vediamo le strumentali:

Banda passate 5Hz / 70khz -1dB

THD 0,18% con uscita a 8Vpp, il circuito è quasi totalmente privo di NFB, come solito è stato mantenuto una minima controreazione locale (circa 2db) necessaria e non avare sbilanciamenti tra i 2 canali.

Quadre a 100Hz – 1khz – 10khz

La triangolare a 10khz mostra uno spostante di fase veramente minimo

Continue reading...

2 Responses to Preamplificatore Parafeed con valvola 6CZ5

  • no, niente potenziometri, la valvola lavora con la griglia talmente negativa che non è possibile saturarla e lavora in modo lineare anche con un segnale 7 volte maggiore di quello normale di ingresso, il volume lo regoli dal lato del finale, questo modo semplifica tutto, lavorando con segnali forti si riducono i rumori e gli effetti dei cavi.

  • Sbaglio o non vedo potenziometri?

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.