Calimero PCL84 – Amplificatore Giocattolo

Era una domenica e non sapevo come passarmi il tempo visto che fuori era brutto tempo, avevo tra le mani un trasformatorino di piccola potenza smontato da uno ionizzatore che avevo costruito anni fa quindi ho deciso di montare questo amplificatore valvolare “palmabile” da usare come monitor per ascoltare il segnale di pedalini da chitarra in riparazione o pickup di giradischi o qualsiasi altro segnale audio, una robetta semplice che avrei potuto fare con un LM386, ma fatto con una valvola è sicuramente più divertente.

Ecco lo schema (clicca per ingrandire)

Il trasformatore d’uscita è recuperato da una radiolina a valvole demolita, riporta come impedenza del primario 13kohm e secondario 12ohm, se avete dei pezzi di recupero basta fare qualche prova in abbinamento con l’altoparlante che avete scelto, io lo sto facendo andare su una cassetta da 4 ohm. Il condensatore C4 da 560pico è relativo al trasformatore d’uscita, quelli delle radio d’epoca spesso hanno bisogno di un condensatore in parallelo al primario per evitare che la finale audio vada in’auto oscillazione, nel mio caso 560pico sono stati abbastanza per tenerlo buono.

Ho montato il circuito su un ritaglio di bachelite e poi ho realizzato una scatolina di plastica con la stampante 3D per chiudere il tutto e una manopola di una bruttezza unica recuperata chissà dove.

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Single ended 832a – QQE04/20 con trasformatore di uscita stereo

Desideroso di fare un pò di pratica nell’auto costruzione mi sono cimentato in un progettino da condividere con i lettori del mio sito, questo amplificatore fa uso del trasformatore di uscita stereo di Mariani Polisois visto che Giovanni Mariani (graaf) che mi ha gentilmente concesso il permesso di realizzarlo oltre a spiegarmi come pilotarlo.

Il suo brevetto è stato depositato nel 1998 e consiste, come penso abbiate già capito, in un unico trasformatore di uscita per entrambe i canali, quindi stereofonico a tutti gli effetti. Ogni sezione del trasformatore è servita da uno stadio single ended indipendente. Stadi che però lavorano in contro fase tra loro, questo fa si che alle basse frequenza (dove non esiste stereofonia) i 2 canali lavorino come un pushpull monofonico, incrementando l’efficienza del trasformatore e la potenza erogata ai diffusori. All’aumentare della frequenza audio diminuisce la potenza erogata ai diffusori ma aumenta la separazione dei canali, tutto questo in perfetta sintonia però con quella che è la percezione umana, questo significa che NON si avrà sensazione di minore volume sugli acuti o che l’amplificatore in qualche modo sia equalizzato, no assolutamente. La sensazione di ascolto è naturale, come in un amplificatore convenzionale con 2 trasformatori distinti e si nota una maggiore energia sui bassi dove un single ended (sopratutto se di potenza contenuta) normalmente potrebbe essere carente.

In pratica un’amplificatore costruito con questo trasformatore unisce le caratteristiche sia di un single ended che quelle di un pushpull in classe A.

L’intento del grande Mariani era quello di avere un grosso risparmio (sia economico che di ingombri) sul trasformatore di uscita, senza rinunciare però alla qualità audio, per poter sfruttare quanto risparmiato per curare meglio altre parti dell’amplificatore. Il suo prototipo usa valvole GM70 ed è capace di erogare 30watt per canale in media e fino a 70 sulle basse frequenze!

Io invece quando ho saputo di questa possibilità tecnica ho pensato subito ad un’utilizzo molto diverso, ossia un’amplificatore che fosse veramente minimale, da pochi watt, pensato per essere usato con diffusori ad alta efficienza e che avesse il minimo dell’ingombro.

Ecco lo schema elettrico (clicca per ingrandire)

Questo prototipo che presento è stato concepito per contenere i costi, nonostante questo il risultato è davvero eccellente.

Nella versione finale del circuito ho aggiunto la prese per le cuffie e il commutatore per passare da altoparlanti e cuffie. La spia è a led bianco.

Ora qualche dettaglio: la valvola finale utilizzata è una 832a (equivalente QQE04/20) su zoccolo septar, è un doppio tetrodo a fascio, come driver c’è una EF80 o 6BX6 (io ho montato una 6P6 equivalente magnadyne) e una 6BL8 o ECF80. La rettificatrice è una 5Y3GT. La polarizzazione della finale è di tipo a bias fisso, sul retro dell’amplificatore ci sono 4 boccole per i puntali del tester e i fori per accedere a 2 trimmer multigiri per la taratura. Le dimensioni di base dell’amplificatore sono di 23x17cm.

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Single Ended minimali per newbye.

Ho realizzato questi piccoli progettini sull’onda del famoso “insulto finale!” e “lo scherzo”, progettini relativamente economici ma sicuramente molto semplici da realizzare per newbye dell’autocostruzione, tutti centrati sull’uso degli stessi trasformatori d’uscita (SE5K6-UNI) in modo che il newbye sperimentatore possa divertirsi a provare diverse configurazioni. Questi trasformatori sono di assoluta qualità, sopportano fino a 60mA di bias, una volta realizzati se abbinati con diffusori adeguati alla potenza erogabile da queste valvole, possono dare anche un’ottima resa sonora e dettaglio senza carenze nè di bassi che di alti al contrario dei progetti concorrenti essenzialmente assemblati con trasformatori vintage o industriali a basissimo costo  a volte concepiti per radio d’epoca e senza nessuna pretesa.

set-pico82

Se siete interessati potete contattarmi per sapere il costo del set di trasformatori specifico per ogni progetto.

Pico82 – ECL82 / 6BM8

In questa versione ho voluto usare la ECL82 / 6BM8 che è ancora attualmente prodotta dalla Electro Harmonix quindi di sicura reperibilità e a prezzi bassi (circa 15 euro l’una).

Questo è lo schema (clicca per ingrandire):

Schema essenziale ridotto all’osso con solo qualche accorgimento nella polarizzazione del driver (molti schemi che circolano su internet usano un carico troppo alto per il triodo), e una leggera controreazione locale (R4/R11) che vi consiglio di non eliminare assolutamente, almeno non senza modificare il valore di R5/R12. I condensatori di catodo della finale (C2/C4) devono essere di buona qualità, al più potete bypassarli con un’ulteriore condensatore in polipropilene con valori compresi tra 4 e 10uF, questo dovrebbe farvi recuperare le carenze in gamma alta dell’elettrolitico. Questo schema dovrebbe rendere circa 2/2,5watt RMS per canale.


Pico8284 – ECC82 + EL84 / Pico8484 – ECC84 + EL84

Questo schema utilizza due EL84 come finali e una ECC82 (o in alternativa una ECC84 o PCC84) come driver. La ECC84 è un doppio triodo RF con caratteristiche elettriche molto vicine a quelle della ECC82, cambia solo la piedinatura, è un’ottima valvola che si trova facilmente come NOS a prezzi modesti e vale la pena provarla, sicuramente meglio di una ECC82 cinese. Potete cliccare l’immagine per vedere lo schema e il montaggio dell’apparecchio.


Lo scherzo

Lo scherzo di Luca chiomenti utilizza una coppia di valvole ECL82 / 6BM8 o PCL82, una per canale, lo schema è molto conosciuto potete vedere qui la mia realizzazione.


Varianti al circuito e uso di altre valvole

Qualcuno mi ha già chiesto se questo set di trasformatori può essere usato con valvole diverse, quindi riporto qui una risposta per tutti:

Se si cambia valvola si devono apportare anche variazioni al circuito, che siano anche solo le resistenze di polarizzazione del triodo e della finale e vanno viste le correnti di bias e di filamento e il valore della tensione anodica. Non esistono valvole intercambiabili senza apportare almeno qualche piccola modifica al circuito. C’è chi cambia valvole a cavolo tipo mette una ECC82 al posto di una 83, una EL34 al posto di una KT88, sono cose tirate a casaccio da cui esce suono a casaccio.

Potenzialmente il circuito con piccole modifiche potrebbe ospitare anche la ECL86, ECL85, ECL84. I trasformatori d’uscita sono compatibili anche con la 6CZ5 la 6V6, ci sono tante finali compatibili con questi TU, di scelte ce ne sono, basta cercare finaline che vadano bene su un carico di circa 5k (il trasformatore è 5600). Il trasformatore di alimentazione purtroppo va sostituito di volta in volta perchè ad esempio la ECL82 va alimentata a 170volt, mentre le varie 6CZ5/6V6, ECL86, EL84 richiedono tensioni maggiori fino a 250volt, altre valvole potrebbe aver bisogno di maggior corrente di filamento etc.

Si può usare un’induttanza al posto della resistenza nella cella del filtro, questo comporta sempre qualche piccola modifica, In tutti i modi è un progettino economico e semplice per novelli, dove potete fare i vostri esperimenti.

Col tempo potrei pubblicare schemi alternativi e varianti.

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