Dynaco A-410: Guida all’Amplificatore Push-Pull per Principianti

Il Dynaco A-410 rappresenta un’ottima opportunità per gli hobbisti che desiderano cimentarsi nel montaggio di un amplificatore valvolare senza dover affrontare schemi complessi o difficoltà tecniche elevate. L’ispirazione per questo progetto nasce dalla richiesta di uno schema semplice per un push-pull di EL84, che ha portato alla scoperta del circuito del Dynaco 410A: un design essenziale e accessibile, realizzabile con una coppia di EL84 e una ECC83, oppure con una coppia di 6V6 e una 6SL7. Ecco lo schema:

Sul mercato, in particolare su piattaforme online come eBay, sono disponibili PCB già pronti per l’assemblaggio, sui quali l’hobbista può montare facilmente il circuito completandolo con zoccoli, resistenze, condensatori e, soprattutto, trasformatori di uscita adeguati. Ed è proprio qui che si concentra il valore principale di questo articolo: la scelta dei trasformatori giusti è essenziale per ottenere un risultato ottimale e per sfruttare al meglio le potenzialità del circuito.

È importante sottolineare che, nonostante la sua popolarità, il Dynaco 410A non è un amplificatore HiFi di alto livello. Questo schema utilizza uno sfasatore di tipo “Paraphase”, una soluzione che semplifica la realizzazione del circuito ma introduce alcune limitazioni in termini di qualità sonora. L’accoppiata tra questo tipo di sfasatore e la controreazione negativa tende a generare una gamma media-alta e alta caratterizzata da una certa ruvidità, con un suono meno definito rispetto a configurazioni più raffinate come il long-tail pair.

Nonostante queste limitazioni, il Dynaco A-410 rimane un eccellente punto di partenza per chi desidera imparare il montaggio di circuiti valvolari, senza preoccuparsi eccessivamente della perfezione sonora. Il vero valore di questo progetto risiede nell’esperienza pratica, nella comprensione dei principi dell’amplificazione valvolare e nella soddisfazione di costruire con le proprie mani un apparecchio funzionante. Per ottenere i migliori risultati possibili, la scelta di trasformatori di qualità è fondamentale: con componenti ben progettati, si può migliorare la resa sonora complessiva e rendere questo progetto ancora più gratificante.

Andrea e l’Amplificatore della Morte

Andrea era un giovane e ingenuo appassionato di Hi-Fi valvolare, fresco di entusiasmo e desideroso di mettere le mani su un amplificatore a valvole degno di questo nome. Ma, ahimè, il suo viaggio nel mondo dell’audio vintage ha preso una piega tragicomica quando ha deciso di fidarsi dell’espertone di un gruppo Facebook.

Questo illuminato guru dell’elettrotecnica cantinara gli ha rifilato un amplificatore basato su basette Dynaco 410A, montate su un telaio interamente di legno. Sì, avete letto bene: legno. Anche il piano di montaggio delle valvole! Perché, chi ha bisogno di dissipazione del calore e schermatura quando si può avere un barbecue integrato? Ciliegina sulla torta, il tutto era stato decorato con una generosa mano di vernice micacea da inferriata, per un look elegante e raffinato… o almeno così pensava l’artigiano che l’aveva assemblato. Ma non finisce qui. I trasformatori? Ah, pura poesia! Selezionati con cura dalla categoria roba avvolta dal macaco che fuma…

Hanno dimostrato la loro qualità impareggiabile dopo poche ore di utilizzo, quando il trasformatore di alimentazione ha deciso di autoimmolarsi per il bene dell’umanità. Una perdita? Forse no. Considerando che il geniale progettista aveva deciso di non mettere un fondo all’amplificatore, quei bei 325 volt erano lì, a portata di dita, pronti a regalare ad Andrea un viaggio verso l’aldilà con grande gioia per l’INPS. E così, con il cuore spezzato e il portafoglio alleggerito, Andrea si è presentato da me con il suo “gioiello”. L’ho guardato. Lui mi ha guardato. Io ho guardato di nuovo l’amplificatore, sperando fosse solo un’allucinazione. E invece no!

La prima cosa che mi ha colpito? Una batteria di condensatori degna di una centrale nucleare. E ben quattro induttanze. Per alimentare due misere schedine da 10 watt! Perché il guru, oltre a essere un incompetente certificato, era anche un fanatico di “più condensatori ci metto, meglio suona”. Un orizzonte di condensatori così vasto che potevi sederti a contemplarlo come un tramonto sulle Ande.

Ben 3760uF da caricare ad ogni accensione con una povera GZ34 NOS, che evidentemente aveva fatto qualcosa di molto brutto nella sua vita passata per meritarsi una simile punizione. Perché, si sa, la GZ34 è venerata dagli audiofili come la dea delle raddrizzatrici, capace di far suonare come un violino anche il citofono del condominio. Peccato che, con quel carico di condensatori, ogni accensione fosse per lei l’equivalente di una martellata.

Se avesse potuto parlare, quella GZ34 avrebbe implorato pietà come l’omino nel film Alien: “Uccidimi, uccidimi!”. Ma il fato è stato clemente: il trasformatore di alimentazione è spirato per primo, risparmiandole ulteriori sofferenze.

Questo racconto è stato volutamente ironico e ha lo scopo di intrattenere chi legge i miei articoli, senza l’intenzione di offendere l’autore di questa… discutibile creazione audio. È sempre bello vedere la passione per l’autocostruzione, e non c’è nulla di male nell’essere hobbysti: sperimentare, imparare dai propri errori e migliorarsi fa parte del gioco. Tuttavia, c’è un limite che non andrebbe superato, soprattutto quando si cerca di trasformare un progetto amatoriale in un prodotto da vendere come se fosse un capolavoro dell’ingegneria audio.

Morale della favola: se siete appassionati di bricolage elettrico e vi piace smanettare con circuiti e valvole nel tempo libero, fate un favore all’umanità e limitatevi a costruire per voi stessi, senza spacciare certe creazioni per apparecchi di pregio o dal suono eccelso. E se siete alle prime armi, fate attenzione ai “guru” dei gruppi Facebook: il rischio di ritrovarsi con un’opera d’arte post-apocalittica anziché con un amplificatore funzionante è più alto di quanto possiate immaginare.

La Riparazione dell’A-410 di Andrea

Ho voluto aiutare Andrea a sistemare il suo amplificatore Dynaco A-410. Per farlo, ho realizzato un trasformatore di alimentazione 24S106, progettato per alimentare espressamente due basette Dynaco A-410 con EL84 e ECC83, utilizzando una valvola raddrizzatrice GZ34.

Ho recuperato una delle quattro induttanze di filtro da circa 10 Henry presenti nel circuito originale, che potete anche ordinarmi per i vostri progetti. La sezione di alimentazione, dal disegno molto semplice, è riportata nello schema qui sotto.

Durante il lavoro, ho spiegato ad Andrea come procedere con la riparazione e la modifica della parte di alimentazione, inclusa la connessione a terra delle carcasse dei trasformatori d’uscita. Gli ho anche procurato un quadrato di lamiera per realizzare il fondo dell’amplificatore, che poi ha portato da me per verificare come funzionasse. La potenza erogata è di 12 watt RMS per canale, con un fattore di smorzamento di 11.

Vale la pena notare che i trasformatori d’uscita sono ancora quelli originali, avvolti dalla schimmia che fuma, e, sebbene le strumentazioni sembrino indicare valori accettabili, il circuito, come tutti i circuiti degli anni ’50, utilizza tassi di controreazione così elevati che potrebbero far funzionare anche un trasformatore di alimentazione da campanello. Alla fine dei grafici, mostro la forma d’onda della sinusoide in uscita a 20 Hz, con una potenza che non supera i 7 watt circa a quella frequenza. Chi volesse realizzare uno di questi kit e ottenere risultati decisamente migliori può ordinare i miei trasformatori 8KPP84 con presa UL al 43%.

Banda passante @ 1 watt RMS

THD @ 1watt

Sinusoide @ 20Hz 7watt del trasformatore “immondizia da 2 soldi”

Qualche foto del montaggio di Andrea

Se anche tu sei appassionato di audio vintage e desideri cimentarti nella costruzione di un amplificatore Dynaco A-410, ti consiglio vivamente di non sottovalutare l’importanza della qualità dei trasformatori. Per ottenere il massimo dalle tue schedine PCB e costruire un amplificatore che suoni davvero bene, la scelta dei componenti è cruciale. Se sei alla ricerca di trasformatori di qualità superiore, non esitare a contattarmi. Posso fornirti trasformatori appositamente progettati per il Dynaco A-410, che ti garantiranno prestazioni ottimali e una resa sonora superiore.

Per maggiori informazioni e per effettuare un ordine, visita la mia pagina contatti. Sarò felice di aiutarti a portare il tuo progetto al livello successivo!

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Un Nuovo Merlòtto: La Realizzazione di Roberto

Siamo felici di presentare il lavoro di Roberto, un cliente che ha deciso di cimentarsi nella costruzione del suo amplificatore “Merlòtto” utilizzando il set di trasformatori e lo schema premium. Dopo aver già completato con successo ben cinque progetti SB LAB, Roberto non ha avuto dubbi nel scegliere ancora una volta la nostra linea di amplificatori per un nuovo progetto di alta qualità.

Questa volta, oltre ai componenti elettrici, Roberto ha deciso di dedicarsi anche al design del telaio, realizzandolo in legno di faggio al naturale, un materiale che non solo si abbina perfettamente al progetto, ma che conferisce anche un tocco di eleganza e robustezza. Per facilitare l’uso quotidiano, ha aggiunto un controllo di volume con telecomando, per una gestione ancora più comoda dell’amplificatore.

La prova dell’amplificatore non si è fatta attendere, e Roberto ha avuto modo di testarlo con diffusori Vienna Acoustics Mozart da 150W. Nonostante la potenza dichiarata di soli 3+3W, l’amplificatore ha stupito per la sua capacità di far sembrare il suono più potente di quanto ci si aspetterebbe, con una qualità sonora che ha convinto anche l’ascoltatore più esigente. I bassi sono ben definiti e dettagliati, e l’ascolto non risulta affaticante, anche a volumi elevati.

Un altro aspetto che ha impressionato Roberto è stato l’assenza di disturbi. Anche con il volume al massimo e senza segnale di ingresso, l’amplificatore non ha mostrato alcun rumore di fondo. La silenziosità è così perfetta che, come ci ha raccontato Roberto, nemmeno appoggiando l’orecchio all’altoparlante si percepisce alcun disturbo.

La recensione di Roberto è un’ulteriore testimonianza della qualità e affidabilità dei progetti SB LAB, che continuano a soddisfare le aspettative dei nostri lettori e appassionati.

Grazie Roberto per aver condiviso il tuo entusiasmo e il risultato di questo nuovo progetto! Le foto che accompagneranno questo articolo mostrano in dettaglio la bellezza e la cura del lavoro di Roberto. Se anche voi desiderate intraprendere la costruzione del vostro amplificatore “Merlòtto”, ricordate che è sempre disponibile il nostro set di trasformatori e schema premium per aiutarvi a creare un amplificatore unico e personalizzato.

Grazie ancora per il tuo supporto, Roberto, e buon ascolto!

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1 Responses to Un Nuovo Merlòtto: La Realizzazione di Roberto

  • Come entusiasta possessore del primo merlotto (che gentilmente mi ha costruito Stefano data la mia incapacità) credo che Roberto abbia dato vita ad un amplificatore letteralmente sublime. Tutte le volte che lo utilizzo non posso credere a tutta la qualità di questo progetto con le 6v6…3 w di una qualità superiore (non mi dilungo in altri commenti che riulterebbero stucchevoli non essendo un recensore)…complimenti a Roberto anche per lo chassis in faggio, molto elegante. Sono felice che qualcun’altro benefici di tanta meraviglia. Un grazie ancora a Stefano

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La Creazione di Gabriele: Amplificatori Valvolari Monofonici Push-Pull con KT88

Sono lieto di presentare nella sezione “I Lavori dei Lettori” un interessante progetto realizzato da uno dei miei clienti appassionati di alta fedeltà. Questo articolo mostra il montaggio di una coppia di amplificatori valvolari monofonici push-pull di KT88, costruiti seguendo il mio progetto premium Leak Update con rettificatore a diodi.

Il Progetto

Il cliente ha acquistato il mio progetto premium, che include non solo lo schema elettrico dettagliato, ma anche un set abbinato di trasformatori di alta qualità. La particolarità di questo progetto è l’uso delle valvole KT88, rinomate per le loro eccellenti prestazioni sonore e la robustezza.

Il Montaggio

In questo progetto, il cliente ha deciso di separare i due amplificatori e le loro alimentazioni in 3 telai distinti. Questa scelta ha sicuramente reso il montaggio più complesso, poiché ha richiesto una maggiore attenzione nella gestione dei collegamenti e nella disposizione dei componenti. Tuttavia, il cliente ha preferito questa configurazione per motivi estetici.

Di seguito, alcune foto del montaggio della parte alimentatore:

E quelle della parte audio…

Commento del Cliente

Il cliente ha condiviso con me le sue impressioni sul risultato finale: Buongiorno Stefano: con soddisfazione ti annuncio di aver finalmente terminato la costruzione del progetto! ebbene, io lo trovo portentoso, la nitidezza dei suoni e la dinamica sono spettacolari. Il test l’ho effettuato con un pezzo di Rossini, “l’italiana in Algeri”

Conclusione

Sono sempre felice di vedere i miei progetti prendere vita nelle mani dei miei clienti. Questo esempio dimostra come, con pazienza e dedizione, sia possibile ottenere risultati eccellenti anche affrontando scelte di design personali. Ringrazio il mio cliente per aver condiviso con me il suo lavoro e le sue impressioni. Se anche voi avete realizzato un progetto con i miei kit e desiderate condividerlo, non esitate a contattarmi. Sarò lieto di pubblicare il vostro lavoro nella sezione “I Lavori dei Lettori”.

Buona musica a tutti!

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1 Responses to La Creazione di Gabriele: Amplificatori Valvolari Monofonici Push-Pull con KT88

  • Sono veramente contento di aver visto pubblicato il mio lavoro ed è un’ulteriore soddisfazione da aggiungere alla concretizzazione del progetto!
    Un caloroso ringraziamento a Stefano per essere sempre stato disponibile e presente per dissipare dubbi e a fornire consigli utilissimi.
    Come scritto nell’articolo, voglio riconfermare la qualità dell’amplificatore, la sua dinamica e la nitidezza dei suoni.

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