Induttanza per ingresso anodico modello 23SW1: un nuovo standard per alimentazioni lineari

Siamo lieti di presentare il nostro ultimo prodotto: l’induttanza per ingresso anodico modello 23SW1, progettata per garantire prestazioni superiori nelle alimentazioni lineari degli amplificatori valvolari e di altri circuiti audio. Con una capacità di 20 Henry, una resistenza DC di 78 ohm e una corrente massima supportata di 80 mA, la 23SW1 è la scelta ideale per chi cerca un’alimentazione di qualità senza compromessi.

Perché scegliere un ingresso anodico induttivo?

Nel mondo delle alimentazioni anodiche, esistono due configurazioni principali: con ingresso capacitivo o induttivo. Ognuna ha caratteristiche distinte, ma l’ingresso induttivo si distingue per diversi vantaggi specifici:

  1. Tensione DC: Con un ingresso capacitivo, la tensione continua risultante è circa 1,41 volte quella AC applicata al trasformatore, sfruttando il picco della sinusoide. Al contrario, con un ingresso induttivo, la tensione DC corrisponde alla tensione AC effettiva del trasformatore.

  2. Ripple residuo: L’alimentazione con ingresso capacitivo produce un ripple a dente di sega, mentre con un ingresso induttivo, invece, il ripple residuo è di tipo sinusoidale, più dolce e più facile da filtrare ulteriormente, garantendo un’alimentazione più pulita e silenziosa.

Le caratteristiche della 23SW1

La nostra induttanza modello 23SW1 è stata progettata per offrire prestazioni eccezionali:

  • Induttanza: 20 Henry, ottimale per filtrare il ripple residuo e stabilizzare la tensione anodica.
  • Resistenza DC: 78 ohm, un valore bilanciato per ridurre le perdite resistive senza compromettere la capacità di filtraggio.
  • Corrente massima: 80 mA, adatta per alimentazioni di piccoli amplificatori single-ended o circuiti di preamplificazione.

Grazie alla qualità dei materiali e alla cura artigianale, la 23SW1 garantisce affidabilità a lungo termine, rendendola una scelta eccellente per gli audiofili e i progettisti più esigenti.

Conclusione

Se stai cercando una soluzione per migliorare l’alimentazione dei tuoi circuiti valvolari, l’induttanza 23SW1 è la risposta. Con un ingresso anodico induttivo, potrai ottenere una tensione più stabile, un ripple ridotto e un suono più puro. Per ulteriori informazioni o per ordinare il modello 23SW1, contattaci oggi stesso!

Mod. 23sw1
induttanza-piccola  Induttanza filtro 20H, 80mA DC, RDC 78ohm
Dimensioni (mm)
L  85
H  52
S  42
F  72
F2  *

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HiFi, Valvole e Stabilizzatori di Tensione…

In questo articolo voglio parlarvi degli stabilizzatori di tensione e del loro ruolo nell’HiFi valvolare. Se fossi un ciarlatano disinformatore, potrei iniziare con discorsi esagerati e suggestivi per accendere le fantasie di chi è appassionato di teorie stravaganti: potrei dirvi che gli stabilizzatori di tensione sono circuiti pieni di controreazione, e che questa, entrando in contatto con il vostro circuito audio, lo “contamina” con la malattia della controreazione. Secondo queste credenze, la controreazione si propagherebbe per semplice vicinanza, emettendo una sorta di radiazione invisibile capace di distruggere la purezza del suono.

Ma siccome non sono un ciarlatano disinformatore, vi spiegherò la realtà. Gli stabilizzatori di tensione sono dispositivi progettati per mantenere una tensione costante in uscita, indipendentemente dalle variazioni nella tensione di ingresso o dal carico collegato. Funzionano rilevando la tensione in uscita e confrontandola con un valore di riferimento, regolando di conseguenza il flusso di corrente per garantire un’alimentazione stabile e sicura. Questo è essenziale per garantire che i circuiti elettronici funzionino correttamente e con affidabilità, senza essere soggetti a variazioni improvvise di tensione che potrebbero influire negativamente sulle prestazioni.

Nel mondo dell’HiFi e degli apparecchi a valvole, gli stabilizzatori di tensione possono essere indispensabili. Ad esempio, in preamplificatori fono, preamplificatori microfonici o amplificatori per cuffie, anche il più piccolo ripple residuo nelle alimentazioni può essere amplificato dal circuito, riemergendo come ronzio udibile. In queste situazioni, l’uso di batterie di condensatori enormi e filtri pigreco multipli potrebbe risolvere il problema, ma ad un costo elevato, sia in termini economici che di spazio. Fortunatamente, gli stabilizzatori di tensione offrono una soluzione più compatta e, con un po’ di intelligenza, possono garantire la stessa stabilità con molto meno ingombro e spesa.

Tuttavia, come ogni componente, gli stabilizzatori non sono perfetti. Uno dei possibili svantaggi è la generazione di rumore bianco, dovuto al circuito di amplificazione dell’errore, che monitora la tensione di uscita e la confronta con il riferimento. Questo rumore, nella stragrande maggioranza dei casi, è talmente basso da essere irrilevante. Ma se si alimenta un circuito con guadagni estremamente alti, quel rumore potrebbe essere captato, amplificato e trasformarsi in un soffio udibile.

Come risolvere questo problema? Dobbiamo forse abbandonarci a isterie anti-controreazione? Creare un colossale filtro a triplo pigreco con induttanze gigantesche e condensatori enormi, che richiederebbe un secondo chassis e costerebbe il triplo del resto del sistema? No. La soluzione è molto più semplice ed efficiente: basta utilizzare una piccola e semplice induttanza. Inserendo un filtro LC dopo lo stabilizzatore di tensione, possiamo eliminare la maggior parte del rumore residuo senza complicare inutilmente il design o il budget.

Induttanza 24i13 – 24i14: Ideali per Filtrare Rumori degli stabilizzatori di tensione

Proseguendo con l’argomento del filtraggio del rumore negli stabilizzatori di tensione, vi presento l’induttanza 24i13, una componente da 50mH con una resistenza DC di 1,2 ohm. In questo caso, ho implementato un regolatore di tensione basato sull’LM317, e ho filtrato la sua uscita proprio con l’induttanza 24i13. Mentre la 24i14 e’ una induttanza da 200mH.

Nelle immagini, potete osservare le misurazioni eseguite con l’oscilloscopio, che mostrano il rumore rilevato prima e dopo l’induttanza.

Anche se l’oscilloscopio è al limite della sua risoluzione (5mV quadretto), si può comunque notare che la traccia superiore, che rappresenta l’uscita del regolatore prima dell’induttanza, appare più grossa e sfocata. Questo è dovuto alla presenza di rumore ad ampio spettro (rumore bianco) generato dal regolatore. Invece, la traccia inferiore, ottenuta dopo il filtro LC con la 24i13 e un condensatore da 3300uF, risulta molto più sottile e pulita. Questo dimostra come l’induttanza riesca a ridurre significativamente il rumore.

Solo aggiungere un grosso condensatore dopo il regolatore non servirebbe a nulla, perché l’impedenza di uscita dello stabilizzatore è talmente bassa che il condensatore non riuscirebbe a sopprimere il rumore in modo efficace. Qui entra in gioco la 24i13, che con la sua capacità di filtrare correnti fino a 600mA, risulta ideale per applicazioni come il filtraggio dell’alimentazione del filamento di una valvola.

Ho progettato la 24i13 specificamente per questo scopo, nel contesto di un microfono da studio di registrazione, dove la minima interferenza nel circuito del filamento può causare rumore indesiderato nel segnale audio. Grazie alle sue caratteristiche, la 24i13 è perfetta per preamplificatori microfonici o fono, dove può ad esempio alimentare i filamenti di fino a quattro valvole 12AX7 / ECC83 (se alimentate a 12v, pin 4/5), garantendo un’alimentazione pulita e priva di rumore.

Un vantaggio chiave nell’utilizzare la 24i13 rispetto a un tradizionale filtro RC è la sua capacità di offrire una maggiore reiezione dei rumori con una caduta di tensione significativamente inferiore ed una minore dissipazione di calore. Nei filtri RC, la resistenza utilizzata per attenuare il rumore causa una perdita di tensione, e parte dell’energia viene dissipata sotto forma di calore. Con la 24i13, invece, l’induttanza svolge il lavoro di filtraggio senza introdurre una resistenza significativa, il che si traduce in una migliore efficienza, riducendo sia la perdita di tensione sia la produzione di calore, con un impatto minimo sulle prestazioni complessive del sistema.

Un confronto interessante è tra l’induttanza 24i13 e la 24i8 da 500mH. Le 24i8 sono molto più ingombranti e costose, poiché sono progettate per il filtraggio passivo di ripple a 50/100Hz, tipico delle alimentazioni non stabilizzate. Queste induttanze devono essere dimensionate per bloccare le frequenze più basse, il che richiede una maggiore dimensione fisica del nucleo e del filo.

Al contrario, le 24i13 sono molto più compatte perché sono pensate per filtrare un rumore a larga banda, che presenta pochissime componenti a bassa frequenza. Ciò permette di ridurre le dimensioni e i costi senza sacrificare l’efficacia nel ridurre il rumore ad alta frequenza, come quello che può essere generato da regolatori di tensione o altre sorgenti ad ampio spettro.

Un aspetto da tenere in considerazione è che la 24i13 non è adatta per il filtraggio delle alimentazioni anodiche, anche se queste sono stabilizzate. Nelle alimentazioni anodiche, infatti, si utilizzano condensatori di capacità molto inferiore rispetto a quelli richiesti dalla 24i13, che ha solo 50mH di induttanza. In questo caso, sarà possibile utilizzare una delle tante induttanze di filtro anodico presenti nel mio listino. La 15S60 da 1,75H e 200mA, ad esempio, è sicuramente una buona scelta per garantire un filtraggio efficace e una tensione anodica pulita in presenza di uno stabilizzatore di tensione.

Mod. 24i13
induttanza-piccola  Induttanza filtro 50mH, 600mA DC, RDC 1,2ohm
Dimensioni (mm)
L  45
H  38
S  38
F  53
F2  *

Mod. 24i14
induttanza-piccola  Induttanza filtro 200mH, 250mA DC, RDC 3,6ohm
Dimensioni (mm)
L  45
H  38
S  38
F  53
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Induttanza di Filtro Modello 24i11 – 500mH 150mA

Sono lieto di presentarti il mio ultimo prodotto: l’induttanza di filtro modello 24i11, progettata specificamente per applicazioni di alimentazione in configurazioni di filtri pigreco. Questo componente rappresenta un significativo passo avanti in termini di prestazioni e versatilità rispetto alle soluzioni tradizionali, offrendo un’opzione di aggiornamento ideale per il progetto “Preamplificatore Linea Essenziale Mono Mosfet”.

Specifiche Tecniche

  • Induttanza: 500 mH
  • Corrente Massima: 150 mA
  • Resistenza DC: 22 ohm

Il Progetto Originale

Nel progetto originale del “Preamplificatore Linea Essenziale Mono Mosfet”, viene utilizzata una configurazione a doppio pigreco con due induttanze da 5 mH. Questa configurazione, sebbene efficace, presenta alcune limitazioni in termini di capacità di filtraggio, possiamo vedere dal grafico simulato su spice che si ha un taglio a -76dB @ 100Hz con però degli accenni di risonaza:

La Nuova Soluzione con il Modello 24i11

La nuova induttanza di filtro modello 24i11 è stata progettata per superare queste limitazioni, offrendo un’induttanza di ben 500 mH, ovvero 100 volte superiore rispetto alle soluzioni originali. Grazie a questo valore elevato, è possibile sostituire la configurazione a doppio pigreco con una configurazione a singolo pigreco, semplificando lo schema e migliorando le prestazioni complessive del filtro. Si può osservare un’attenuazione di -93dB @ 100Hz e sopratutto l’assenza di risonanze.

Vantaggi del Nuovo Design

L’adozione del mio modello 24i11 offre numerosi vantaggi:

  • Filtraggio Migliorato: Il valore elevato dell’induttanza consente di attenuare in modo più efficace il ripple dell’alimentazione, riducendo al minimo i disturbi che possono influire sulla qualità del segnale audio.
  • Semplicità del Circuito: La configurazione a singolo pigreco semplifica lo schema elettrico, riducendo il numero di componenti necessari e migliorando l’affidabilità del circuito.

L’induttanza di filtro modello 24i11 rappresenta una scelta ideale per chi cerca di migliorare le prestazioni del proprio “Preamplificatore Linea Essenziale Mono Mosfet” e non solo. Grazie alla sua elevata induttanza e alla bassa resistenza, questo componente consente di ottenere un filtraggio di alimentazione superiore con una configurazione più semplice e affidabile. 


Mod. 24i11
induttanza-piccola
Dimensioni (mm)
L  44
H  37
S  34
F  55
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