Revisione del VTL Integrator Line Preamplifier

Nel mio ultimo lavoro di restauro, oltre a riparare una coppia di amplificatori monofonici VTL Tiny Triode 25, mi è stato consegnato anche il preamplificatore di linea VTL Integrator Line Preamplifier. Questo modello è un’ottima opzione di abbinamento con i Tiny Triode 25, creando un sistema audio di alta qualità e prestazioni.

Una Revisione Rapida ma Efficace

A differenza della complessa riparazione degli amplificatori, l’intervento su questo preamplificatore è stato relativamente semplice. Il cliente mi ha segnalato alcuni problemi legati alla qualità del suono e, dopo averlo aperto, ho constatato che c’era principalmente un accumulo di polvere all’interno del telaio. Ho proceduto quindi a una pulizia accurata, soffiando via la polvere accumulata, e subito dopo mi sono concentrato sulle valvole.

Sostituzione delle ECC82

All’interno del preamplificatore, ho trovato due valvole ECC82 di marche diverse e con livelli di efficienza disomogenei, il che non è l’ideale per ottenere una risposta sonora bilanciata. Ho quindi sostituito entrambe con una coppia selezionata di ECC82, garantendo così un miglior bilanciamento del segnale e una maggiore omogeneità nel suono.

Pronto per Prestazioni Ottimali

Dopo questa revisione, il VTL Integrator Line Preamplifier è tornato a offrire prestazioni ottimali, pronto per essere abbinato ai VTL Tiny Triode 25. Anche una semplice manutenzione come questa può fare la differenza nel mantenere le prestazioni sonore al massimo livello, assicurando una sinergia perfetta tra preamplificatore e amplificatori.

Se hai un preamplificatore o un amplificatore che necessita di manutenzione, contattami per discutere il tuo progetto!

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Restauro Completo dei VTL Tiny Triode 25: Ritorno al Suono Vintage

Mi è stata portata una coppia di amplificatori monofonici VTL Tiny Triode 25 per un restauro completo. Uno dei due aveva il trasformatore di alimentazione bruciato, mentre il trasformatore dell’altro era stato già sostituito in precedenza. Con il cliente, abbiamo concordato di sostituire entrambi i trasformatori e procedere a una revisione approfondita di tutti e due gli apparecchi.

Una volta aperti, mi sono trovato davanti a una situazione poco piacevole: gli amplificatori erano sporchi e dentro c’era un groviglio di fili saldati in modo pessimo, giuntati e tagliati più volte. Le piste sul PCB erano danneggiate, e i componenti elettronici erano incoerenti tra i due amplificatori, con alcuni condensatori elettrolitici gonfi che non erano mai stati sostituiti. Inoltre, tutti i piccoli elettrolitici avevano un’ESR molto elevata, segno che erano ormai deteriorati. Cambiando il trasformatore hanno fatto un intervento maldestro: le piste erano bruciate, come se fossero state dissaldate con una fiamma ossidrica piuttosto che con un normale saldatore.

Per quanto riguarda le valvole, delle quattro ECC81 solo una era ancora in buone condizioni, mentre le altre tre erano completamente esaurite. Le valvole finali EL84 erano in parte funzionanti e in parte guaste, e quelle rimaste funzionanti non facevano match tra loro.

Il mio lavoro è iniziato con lo smontaggio completo dei due amplificatori. Ho misurato il trasformatore di alimentazione sano e ne ho fatto produrre due nuovi con specifiche 1:1 rispetto all’originale.

Successivamente, ho pulito accuratamente le schede, eliminando sporco e residui di resina disossidante indurita e nera, e ho ricappato l’intero circuito con elettrolitici nuovi. Le piste danneggiate sono state riparate al meglio, e ho montato sia i nuovi trasformatori di alimentazione che quelli d’uscita.

Ho poi rifatto tutto il cablaggio interno, usando fili nuovi al posto di quelli vecchi, che sembravano letteralmente masticati. Ho anche realizzato una nuova messa a terra, fissata correttamente sul telaio con un morsetto solido, e sostituito i pressa-cavo con modelli moderni che non tagliano il cordone di alimentazione, il quale era già danneggiato al punto da mostrare i fili di rame all’interno.

Una delle problematiche che si legge spesso su internet riguarda il ronzio quando questi amplificatori sono connessi a terra. Nel loro design originale, la messa a terra è realizzata in modo superficiale, con fili mal collegati alla massa del connettore RCA che tocca il telaio solo perchè hanno un pò grattato l’anodizzazione dell’alluminio. Inoltre, il trasformatore di alimentazione originale non ha uno schermo elettrostatico, il che potrebbe rendere l’apparecchio pericoloso in caso di guasto. Dopo la mia revisione, con una messa a terra corretta e trasformatori dotati di schermo elettrostatico, gli amplificatori sono molto più sicuri e non presentano alcun ronzio.

Caratteristiche Tecniche e Taratura

Il circuito di questi amplificatori è molto particolare: si tratta di un push-pull parallelo con quattro valvole EL84 collegate a triodo, che riescono a generare quasi 35 watt di potenza, un risultato notevole. Questo è possibile grazie all’alimentazione a 560 volt sulla tensione anodica delle EL84. Il bias da regolare per ogni EL84 è di 5,5 mA, che corrisponde a 0,055 V sulle resistenze di test point. A riposo, le EL84 dissipano circa 3,5 watt, un valore molto inferiore rispetto ai 12 watt che potrebbero gestire secondo le specifiche. Tuttavia, dalle misurazioni effettuate, superare questa corrente di polarizzazione metterebbe sotto stress il trasformatore di alimentazione, il cui nucleo non può erogare più di 52 watt in sicurezza. Questa potenza massima viene raggiunta con il bias impostato correttamente a 5,5 mA.

Andare oltre questo valore sarebbe rischioso, non solo per il trasformatore ma anche per le valvole stesse. Sebbene le EL84 siano teoricamente progettate per non superare i 300 volt di tensione anodica, nel caso di questo amplificatore lavorano a 560 volt grazie al fatto che sono collegate in modalità triodo, con una bassa corrente di bias che evita il danneggiamento della griglia schermo. Le valvole originali erano fuse, così come i trasformatori di alimentazione, e questo conferma ulteriormente la necessità di mantenere il bias nei limiti specificati molto bassi per evitare guasti.

Dopo il restauro, gli amplificatori hanno raggiunto una potenza di 34 watt RMS. Tuttavia, non ho voluto testarli a piena potenza in maniera continua con un segnale sinusoidale, poiché questi sono il tipo di circuiti che, se spinti al massimo per troppo tempo, rischiano di portare a conseguenze del tipo… L’aria si incendiò e poi silenzio…

Ho anche verificato il fattore di smorzamento (DF), che si attesta a un valore di 6,3, con una distorsione armonica di circa l’1% già a 1 watt di potenza, e una risposta in frequenza che va da 10 Hz (-0 dB) a 30 kHz (-1 dB).

100Hz

1Khz

10khz

Raccomandazioni per la Manutenzione

Dopo un paio d’ore di rodaggio, ho usato una termocamera per monitorare la temperatura delle valvole e ho notato delle differenze di calore tra di esse, segno che sarà necessaria una nuova taratura del bias per bilanciare correttamente le valvole.

La taratura del bias per questi amplificatori è scomoda, poiché richiede l’apertura degli apparecchi, ma è fondamentale eseguirla regolarmente per evitare guasti disastrosi. È assolutamente necessario regolare il bias ogni volta che si sostituiscono le valvole finali.

Infine, ho anche stampato in 3D nuovi piedini per i due amplificatori, poiché quelli originali erano scollati o sostituiti con pile di feltrini improvvisati. Ora, con il restauro completato, gli amplificatori VTL Tiny Triode 25 sono pronti a tornare a suonare come si deve, sicuri e funzionanti al massimo delle loro capacità.

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Riparazione e Manutenzione del CR Kalypso Push-Pull EL84

Nel mondo degli amplificatori valvolari, il CR Electronic Design Kalypso si distingue come una scelta eccezionale per gli audiofili che cercano qualità sonora, stile e un prezzo competitivo. Questo amplificatore ha saputo conquistare una nuova audience di ascoltatori esigenti grazie alla sua capacità di offrire una resa sonora fluida e senza sforzo, accompagnata dalla sua versatilità nel pilotare diffusori non specializzati. Il Kalypso è diventato un punto di riferimento per molti appassionati di audio che desiderano un aggiornamento verso l’amplificazione a valvole, senza compromettere il budget.

L’amplificatore integrato offre cinque ingressi selezionabili e una potenza di uscita di 15 watt, che è sufficiente per pilotare numerosi diffusori con soddisfazione. Esteticamente, il Kalypso sfoggia un aspetto elegante, con pannelli in acciaio inossidabile e un telaio nero lucido, elementi che normalmente sono associati ad amplificatori dal prezzo significativamente più alto. Abbinato a una buona sorgente musicale, il Kalypso non delude mai e continua a deliziare migliaia di appassionati in tutto il mondo.


  • Kalipso e Ulisse sulla riva del mare: un momento di intima convivenza tra la ninfa incantevole e l’eroe epico. Nella mitologia greca, Kalipso era una ninfa oceanica che, innamorata di Ulisse, lo trattenne sull’isola di Ogigia per sette anni. La sua bellezza e la sua magia lo affascinarono, ma il desiderio di tornare a casa spinse Ulisse a cercare la libertà. Questa scena immaginaria celebra il contrasto tra l’amore appassionato e il desiderio di avventura, un ricordo di un legame effimero tra la ninfa e l’eroe.

Nel mondo dell’audio, la qualità e la durata degli amplificatori valvolari sono essenziali, e il CR Kalypso non fa eccezione. Questo amplificatore, che avevo già riparato quasi dieci anni fa, è tornato recentemente per ulteriori interventi di manutenzione. Il cliente, rimasto estremamente soddisfatto della riparazione precedente, ha richiesto un’ulteriore revisione per garantire il massimo delle prestazioni.

Il Passato: Interventi e Aggiornamenti

Quando il Kalypso mi fu portato per la prima volta, presentava problemi di contatti sugli zoccoli delle valvole. Gli zoccoli originali, in poliuretano o materiale simile, avevano mostrato segni di deformazione nel tempo. Per risolvere questo problema, ho sostituito gli zoccoli originali con modelli in ceramica, molto più resistenti e stabili. Inoltre, ho effettuato un’ampia revisione, cambiando alcuni elettrolitici che avevano perso capacità e aggiornando tutti i condensatori non polarizzati con modelli in polipropilene. Ho anche bypassato gli elettrolitici con condensatori in polipropilene per migliorare la nitidezza in gamma medio-alta e ho cambiato l’intero set di valvole.

Prima

Dopo

Le modifiche apportate hanno avuto un impatto positivo sulle prestazioni dell’amplificatore. Per documentare questi interventi, all’epoca ho scattato delle foto, che ora sono incluse in questo articolo a scopo illustrativo, per mostrare le modifiche effettuate allora sull’apparecchio.

Il Presente: Manutenzione e Aggiornamenti Recenti

Dopo quasi dieci anni di servizio, il Kalypso è tornato con un problema di valvole. Una delle EL84 diventava rossa e una resistenza sottostante mostrava segni di annerimento. Ho analizzato tutte le valvole con un tracciacurve e ho scoperto che le valvole finali erano abbondantemente consumate, avendo funzionato per un lungo periodo. E anche metà delle valvole di segnale, che erano state cambiate “ad orecchio” dal cliente, presentavano problemi di logorio.

Ho consigliato al cliente di acquistare un quartetto di EL84 Thungsol e ho selezionato personalmente le valvole di segnale dal mio magazzino per garantire la migliore qualità. Inoltre, ho sostituito due resistenze che, sebbene funzionassero perfettamente, avevano l’esterno annerito a causa del calore. Queste resistenze sono state sostituite con modelli nuovi.

Dopo aver eseguito tutti gli interventi necessari, il Kalypso è tornato a funzionare regolarmente, offrendo di nuovo la qualità sonora che i suoi possessori apprezzano tanto.

Analisi del Circuito del CR Kalypso, Manutenzione e Bilanciamento dello Sfasatore

Il CR Kalypso è un amplificatore valvolare progettato con una configurazione push-pull di EL84, che offre una combinazione unica di prestazioni e caratteristiche tecniche. Per comprendere appieno il funzionamento e la manutenzione di questo amplificatore, è utile esaminare il suo schema e i suoi stadi di amplificazione.

Il Circuito del Kalypso

Ogni canale del Kalypso inizia con il triodo di una metà ECC83, che funge da preamplificatore e fornisce il primo stadio di amplificazione del segnale audio. Questo è seguito da uno sfasatore di tipo paraphase, realizzato con la seconda ECC83. Lo sfasatore paraphase è progettato per invertire e amplificare il segnale, preparando il terreno per il successivo stadio di guadagno.

Il terzo stadio di amplificazione utilizza una ECC82 come driver, che pilota il push-pull di EL84. Le EL84, insieme al loro trasformatore d’uscita, sono configurate in modalità “unity coupled”, una connessione particolare in cui un avvolgimento del trasformatore viene utilizzato per fornire una controreazione catodica alle valvole finali. Questa configurazione, adottata anche da McIntosh, consente di ottenere uno smorzamento elevato (8,5 nel caso del Kalypso) senza la necessità di un anello di feedback globale.

Per approfondire il concetto di ‘unity coupled’, visitate il sito Audiovalvole al seguente indirizzo.

Un aspetto distintivo del Kalypso è che tutte le valvole di ingresso, sfasatore e driver non sono incluse in un anello di controreazione. Questa scelta progettuale conferisce all’amplificatore una sensibilità notevole alle variazioni delle valvole e al loro invecchiamento, il che richiede una manutenzione particolarmente attenta per mantenere le prestazioni ottimali. È fondamentale che le valvole vengano attentamente misurate prima di essere inserite nel circuito; non basta provarle ad orecchio. Infatti, proprio questa attenzione avrebbe potuto prevenire l’arrossamento di una finale. Non è possibile accorgersi ad orecchio, ad esempio, che una ECC82 montata abbia le due sezioni fortemente sbilanciate. Questa condizione può influire negativamente sul funzionamento dell’amplificatore e causare problemi. L’arrossamento di una valvola finale poteva anche concludersi con un trasformatore d’uscita col primario bruciato! L’orecchiometro è meglio lasciarlo ai fuffa guru e ciarlatani incompetenti, l’uso di strumenti di misura è essenziale.

Consigli di Manutenzione

Data la natura dell’amplificatore e l’assenza di feedback globale, è cruciale mantenere un controllo regolare sulle valvole. L’invecchiamento delle valvole può influenzare significativamente le caratteristiche sonore e strumentali del Kalypso. Le valvole consumate possono alterare la qualità del suono e causare problemi di funzionamento.

Bilanciamento dello Sfasatore: Procedura e Attenzioni Necessarie

Il bilanciamento dello sfasatore è un’operazione cruciale per ottimizzare le prestazioni del tuo amplificatore valvolare. Questa procedura richiede strumenti specifici e una certa esperienza tecnica, poiché comporta l’interazione con circuiti sotto tensione, potenzialmente pericolosa. Di seguito è descritto il processo, ma è fondamentale sottolineare che l’operazione deve essere eseguita con estrema cautela solo da persone esperte.

Strumenti Necessari:

  1. Oscilloscopio a doppia traccia
  2. Carico fittizio (un wattmetro può essere utilizzato come alternativa)
  3. Generatore di funzioni

Procedura di Bilanciamento:

  1. Preparazione dell’Amplificatore: Rovesciare l’amplificatore e aprire il fondo per accedere ai punti di misurazione. Questa operazione deve essere eseguita con attenzione, poiché ci si espone a circuiti sottoposti a tensioni pericolose. Per maggiori dettagli sulle precauzioni da prendere, consultare il nostro Disclaimer di Sicurezza.

  1. Collegamento degli Strumenti:

In arancione sono evidenziati i condensatori C7 e C8, mentre il trimmer è contrassegnato in rosso. Le due foto mostrano i canali destro e sinistro dell’amplificatore.

    • Collega le due sonde dell’oscilloscopio ai capi freddi di C7 e C8. Questi punti sono specificati nello schema allegato sopra e sono cruciali per la corretta misurazione del segnale.
    • Collega la massa dell’oscilloscopio al negativo del segnale audio sinusoidale che verrà iniettato in ingresso tramite il generatore di funzione.
    • Collega un carico fittizio ai morsetti dell’altoparlante.
    • Utilizza il generatore di funzione per iniettare un segnale audio sinusoidale.

Nell’immagine 1, sono visibili i due segnali in controfase che escono dai due rami del driver.

Per procedere, è necessario ribaltare una delle due tracce e poi sovrapporre le due tracce, come mostrato nell’immagine 2.

Probabilmente, le tracce non saranno perfettamente sovrapponibili. In tal caso, regola il trimmer finché le due tracce non si sovrappongono perfettamente in altezza, come illustrato nell’immagine 3.

Non è necessario preoccuparsi per il leggero sfasamento evidenziato nell’immagine 4.

Questo è tipico di uno sfasatore paraphase, dove un ramo presenta un ritardo di fase rispetto all’altro. Di conseguenza, i due rami del push-pull non sono sfasati perfettamente di 180 gradi. Se si inserisce un paraphase in un anello di feedback negativo (NFB), si genera una distorsione di intermodulazione molto intensa, poiché la controreazione tenta di correggere un ritardo di fase che il circuito non è in grado di compensare.

Dati Strumentali dell’Amplificatore

L’amplificatore CR Kalypso offre una potenza di uscita di 14,7 watt in condizioni di segnale indistorto e fino a 17 watt in clipping. La sua capacità di smorzamento è di 8,5, garantendo un controllo efficace degli altoparlanti. La banda passante dell’amplificatore si estende da circa 20 Hz a 32 kHz, anche se questo dato può essere influenzato da alcune risonanze dei trasformatori d’uscita. Inoltre, la distorsione armonica misurata a 1 watt è di 0,32%, evidenziando una bassa distorsione e una qualità sonora di alta classe. Sulle onde quadre è presente ringing che sarebbe troppo invasivo eliminare.

THD

Banda passante

Quadre a 100Hz / 1khz / 10khz

Conclusione

La manutenzione e la riparazione del CR Kalypso hanno dimostrato l’importanza di un’accurata cura e aggiornamento degli amplificatori valvolari. Con l’adozione di componenti di alta qualità e una revisione attenta, questo amplificatore ha continuato a offrire prestazioni eccezionali anche dopo molti anni di utilizzo.

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