Boyuu modificato di Maurizio

Questo è un’esemplare di boyuu A9 modificato seguendo il progetto che potete trovare qui. Ma leggiamo il commento di Maurizio:

L’esemplare di amplificatore Boyuu modificato in mio possesso ha subito l’ulteriore upgrade montando delle EL34 con delle NOS Siemens, che portano la potenza di uscita a 9 watt per canale. Lo sto ascoltando da agosto con l’unico esemplare di diffusori passivi che ho in casa in questo momento: una coppia delle vecchie Sonus Faber Parva FM II (quelle che, insieme alle Minima, iniziarono a rendere famoso il marchio Sonus Faber nel mondo), che hanno un potenziale enorme ma il problema di essere poco efficienti e molto, molto difficili da pilotare. Anche con amplificazioni di pregio, soprattutto se a stato solido, il risultato che si ottiene è quasi sempre deludente, con una gamma alta poco presente e una dinamica compressa e poco articolata (stesso problema che si riscontrava, ad esempio, con le B&W a compressione pneumatica, come le DM7 o le DM14).

Con questo finale invece, è proprio il caso di dirlo, è tutta un’altra musica. L’escursione dinamica (dalla quale dipende anche la corretta riproduzione del timbro dei vari strumenti) restituisce un suono decisamente “vivo” e coinvolgente, estremamente rifinito e controllato in tutte le gamme, con una capacità di restituire ogni singolo dettaglio paragonabile a quello ottenibile con un ottimo paio di cuffie: il tutto con un grande equilibrio, senza quelle esaltazioni del microdettaglio che, tanto per fare un esempio, sono il “trucco” che molte amplificazioni a stato solido, soprattutto in classe A, usano per catturare l’attenzione di chi ascolta ma che, ad una attenta valutazione, risultano essere totalmente sproporzionate rispetto al resto del contesto.

Tra i vari ascolti effettuati, mi limito a citare quello de “La Folia” di Gregorio Paniagua (Harmonia Mundi): se un amplificatore, per giunta di soli 9 watt, riesce a districarsi alla grande tra tutti i mutamenti d’umore e di colore contenuti in questi brani e riesce a farlo pilotando con due “legni” come le Parva, vuol dire che è veramente un top player: peccato non averlo trovato prima.

P.S.: non avevo mai sentito un finale single-ended prima d’ora: la loro fama di restituire un suono più “fluido” e naturale, dopo avere ascoltato questo apparecchio, per me è ampiamente giustificata (si nota ancora di più quando si torna a quelli push-pull). P.S.2: EL34… What Else?

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