Unison Research Simply Two Anniversary – Riparazione

Questo Unison Simply Two Anniversary mi è stato portato perchè a un certo punto mentre funzionava ha cominciato a fare dei botti in un canale che poi a un certo punto è diventato muto del tutto. Ho misurato le finali e una delle 2 era completamente esaurita. Quando ho aperto l’apparecchio ho trovato la resistenza di catodo in queste condizioni:

Come succede anche sugli S2 ogni tanto quando le valvole sono vecchie avviene una deriva del bias “distruttiva”, il guasto di questa resistenza è previsto da progetto, si evince dal fatto che il condensatore di bypass catodico, in parallelo alla resistenza, sia da 400volt diversamente quando la resistenza si interrompe la tensione portata dalla valvola lo farebbe scoppiare. La finale non era esaurita al momento del guasto ma si è esaurita come conseguenza di aver erogato una fortissima corrente dopo la deriva della sua polarizzazione. Ho sostituito la resistenza guasta e come anche sull’S2 ho modificato il valore di altre 2 piccole resistenze nel circuito che per esperienza dovrebbero evitare che la cosa risucceda anche con valvole invecchiate, modifica minimale e non invasiva e che non modifica il suono per niente.

La riparazione termina qui. Ho inserito 2 EL34 nuove e l’amplificatore è tornato a funzionare. Il circuito arriva alla potenza di 6/7watt prima che inizino a tagliare le semionde, ovviamente ci arriva ai 12watt (anche 15watt) ma in condizione di saturazione, ma questa è una cosa normale per un SE di EL34.

THD 1watt

Sinusoide 1khz a 3 watt

Banda passante a 1 watt

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1 Responses to Unison Research Simply Two Anniversary – Riparazione

  • Sono il proprietario dell’amplificatore. Sono decisamente soddisfatto dell’intervento eseguito.
    Devo dire che pilotando delle heresy II, non mi costringe ad aumentare il volume oltre la soglia delle distorsioni..
    Ottimo lavoro e esaurienti spiegazioni ottenute al ritiro dell’amplificatore.
    Francesco

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Boyuu modificato di Maurizio

Questo è un’esemplare di boyuu A9 modificato seguendo il progetto che potete trovare qui. Ma leggiamo il commento di Maurizio:

L’esemplare di amplificatore Boyuu modificato in mio possesso ha subito l’ulteriore upgrade montando delle EL34 con delle NOS Siemens, che portano la potenza di uscita a 9 watt per canale. Lo sto ascoltando da agosto con l’unico esemplare di diffusori passivi che ho in casa in questo momento: una coppia delle vecchie Sonus Faber Parva FM II (quelle che, insieme alle Minima, iniziarono a rendere famoso il marchio Sonus Faber nel mondo), che hanno un potenziale enorme ma il problema di essere poco efficienti e molto, molto difficili da pilotare. Anche con amplificazioni di pregio, soprattutto se a stato solido, il risultato che si ottiene è quasi sempre deludente, con una gamma alta poco presente e una dinamica compressa e poco articolata (stesso problema che si riscontrava, ad esempio, con le B&W a compressione pneumatica, come le DM7 o le DM14).

Con questo finale invece, è proprio il caso di dirlo, è tutta un’altra musica. L’escursione dinamica (dalla quale dipende anche la corretta riproduzione del timbro dei vari strumenti) restituisce un suono decisamente “vivo” e coinvolgente, estremamente rifinito e controllato in tutte le gamme, con una capacità di restituire ogni singolo dettaglio paragonabile a quello ottenibile con un ottimo paio di cuffie: il tutto con un grande equilibrio, senza quelle esaltazioni del microdettaglio che, tanto per fare un esempio, sono il “trucco” che molte amplificazioni a stato solido, soprattutto in classe A, usano per catturare l’attenzione di chi ascolta ma che, ad una attenta valutazione, risultano essere totalmente sproporzionate rispetto al resto del contesto.

Tra i vari ascolti effettuati, mi limito a citare quello de “La Folia” di Gregorio Paniagua (Harmonia Mundi): se un amplificatore, per giunta di soli 9 watt, riesce a districarsi alla grande tra tutti i mutamenti d’umore e di colore contenuti in questi brani e riesce a farlo pilotando con due “legni” come le Parva, vuol dire che è veramente un top player: peccato non averlo trovato prima.

P.S.: non avevo mai sentito un finale single-ended prima d’ora: la loro fama di restituire un suono più “fluido” e naturale, dopo avere ascoltato questo apparecchio, per me è ampiamente giustificata (si nota ancora di più quando si torna a quelli push-pull). P.S.2: EL34… What Else?

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Braun SK4 Phonosuper – SK5 Phonosuper – Restauro

Braun SK5

Questa Braun SK5 è la solita radio venduta via internet come “buona, revisionata e funzionante” dove in realtà si sono limitati a dare un pò d’olio al giradischi e basta e siccome si accendeva e sembrava ricevere qualcosa la hanno data per funzionante. Dopo un pò di tempo che il cliente la usava ha smesso di funzionare all’improvviso.

Una volta aperta infatti ho potuto constata che erano ancora presenti tutti i condensatori a carta originali e il raddrizzatore al selenio…

Il lavoro di revisione è consistito nella sostituzione dei condensatori a carta, e di un paio di resistenze fuori tolleranza. Ho sostituito il raddrizzatore al selenio e sistemato il contatto del fusibile principale che causava lo spegnimento casuale della radio. Alla prima accensione ho notato che la ricezione FM si interrompeva nella parte bassa della scala dove si riceveva solo fruscio e l’audio delle stazioni che si prendevano era distorto. Ho provveduto a ritarare le medie frequenze e il discriminatore e a sostituire la ECC85 perchè anche da ritarata nella parte bassa la radio prendeva una stazione si e una no. In fine ho sbloccato i pontenziometri dei toni che era bloccati.

Eccola in funzione…

 


Braun SK4

Quasi uguale alla SK5 questa Braun SK4 era stata riparata ma dopo poco tempo era ritornata muta con un rigolo di fumo, dopo aver smontato il telaio mi sono accorto che il precedente restauratore lo aveva disossidato con un un prodotto spray untuoso, tanto che sudava olio dagli zoccoli delle valvole, ho quindi proceduto lavando il telaio con isopropilico per cercare di aliminare il più possibile le patina oleosa, dopo di che mi sono messo li a cercare il problema del cortocircuito che alla fine era dovuto a 2 fili che si intersecavano la cui guaina ammorbidita dall’olio si era tagliata nel punto di contatto. Ho cambiato anche in condensatore a disco che sembrava bruciato. Dopo queste 3 operazioni la radio ha ripreso a funzionare regolarmente.

DSCN5573

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1 Responses to Braun SK4 Phonosuper – SK5 Phonosuper – Restauro

  • Grazie mille Stefano per le dritte e l’aiuto! La SK5 è tornata a funzionare regolarmente dopo la revisione.

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