Single Ended EL36 / PL36 / 6CM5 / EL360 – “Shade 36”

Andrea aveva costruito un piccolo amplificatori SE con le EL36 e le ECC83 usando i trasformatori di nuova elettronica, interessato all’upgrade con trasformatori di qualità migliore e affascinato dalla teoria della connessione Schadeode mi ha chiesto di produrre uno schema di recupero del suo montaggio che facesse uso di miei trasformatori d’uscita SE5K6-UNI con connessione Shadeode. Ne è uscito quindi uno schema con le EL36 in single ended connesse a shadeode pilotate da una coppia di ECC83 zero feedback globale, da circa 4 watt di potenza con uno smorzamento circa di 3,5.

È spettacolare!!!
Basso profondo ma ben controllato e veloce, le medio alte mi piacciono tantissimo sono dettagliate ma sempre morbidissime e mai affaticanti…così reali
Rispetto agli altri trasformatori è migliorata moltissimo anche l’immagine sonora.
È veramente dinamico, anche con brani rock (Led Zeppelin, AcDc) non fa una piega
Che dire, sono soddisfattissimo
Appena riesco passo da te per le ultime misure

Grazie

Qualche foto del montaggio

Ecco le misure

Banda passante 20hz -0,2db / 70khz -1db. Smorzamento DF 3, THD 1,2% @ 1watt.

Grafico di banda passante

THD

Quadre a 100Hz – 1khz – 10khz

Piccola nota SB-LAB nella realizzazione di questo schema, per recuperare un’apparecchio già fatto ho rinunciato alla presenza di uno stadio pilota a bassa impedenza posto a monte della rete di resistenze shade feedback, che poteva essere una ECC82 ad inseguitore o un SRPP con delle ECC82 non applicabile perchè il guadagno complessivo sarebbe stato troppo basso, ho mantenuto in parte la circuiteria esistente in precedenza, quindi un SRPP di ECC83 come pilota che purtroppo non ha una grande capacità di erogazione di corrente (ecc83), quindi ho realizzato un shade feedback con resistenze di valore elevato e poi è stato necessario compensare l’estensione di banda in alto che un pò veniva mangiata dalle capacità distribuite nel montaggio. Da questo ne deriva forse la non più bella analisi di spettro tra i progetti presenti su questo sito, 1,2% resta cmq un buon livello per un circuito che arriva a 3watt massimi e il suono all’ascolto molto è piacevole. Probabilmente ripartendo da zero, con un nuovo trasformatore di alimentazione e pochi ritocchi questo progetto potrebbe migliorare ulteriormente.

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3 Responses to Single Ended EL36 / PL36 / 6CM5 / EL360 – “Shade 36”

  • ?Io so solo che i tubi finali collegati in tutte le salse (ma poi come tutti gli ultimi dispositivi che muovono gli altoparlanti passando dai crossover) hanno bisogno comunque di driver a bassa impedenza e corrente giusta per esprimere la miglior dinamica possibile.
    Sto provando un totem pole asimmetrico, per pilotare mezza 845 di un PP totalmente bilanciato, SRPP formato da ecc88 basse(anodo 80V) e 6sn7 alte(anodo 450V) a collegamento diretto con la griglia (le 845 ovviamente sollevate con RC) e se tutto andrà bene avrò poi bisogno dei tuoi trasfout x 845PP…
    Comunque andare a complicarsi la vita per spremere un soffio di dinamica in più dal SE che già di suo taglia le onde spernacchiando anche se ci metti una kt170, non so se ne valga la pena, d’altronde se il cliente è contento…
    Prova a pilotare lo shade finale con un shade driver…:-)

  • Fa piacevere vedere che anche altri hanno fatto le mie stesse esperienza ogni tanto, ormai sui forum e social vedi solo persone che montano schemi che spernacchiano dal gran che li hanno montati male e con trasformatori scadenti da 30/40€ e che risolvono tutto staccando il negative feedback… Dopo suona benissimo (come nò).

    Aveva un circuito già fatto con i trasformatori di nuova elettronica LX1240, gli ho venduto i soli TU e gli ho fatto uno schema dove potesse usare ancora il TA e le valvole che aveva su quindi due ECC83, ho dovuto lavorare con una rete di resistenze di valori elevati e ne conseguiva che la banda passante cadeva a -1 a 18khz immagino per le capacità distribuite nel cablaggio, quindi gliel’ho tirato su con un condensatorino da 82pF anche se il grafico della risposta non è proprio dritto, mi ha comunicato ugualmente un netto miglioramento del suono. La mia idea per un’upgrade di questo schema sarebbe di passare dall’SRPP con due ECC83 a un solo triodo della ECC83 caricato con CCS seguito a ruota da uno stadio ad inseguitore con una ECC82 che avrebbe una capacità di erogazione di corrente maggiore per alimentare una rete sesistiva con valori più bassi, anche se non saprei dire quanto alla fine dal percepito ad orecchio possa cambiare, tu che ne dici?

  • si, non so se ricordi quando ti scrissi a proposito che io non avevo usato uno stadio a bassa impedenza di uscita per pilotare lo shade, ma resistori di alto valore nel partitore shade coadiuvati da un piccolo C per recuperare la banda passante persa…funziona, non è corretto, ma se il cliente è contento 😉

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Mastersound 220 SE – Upgrade

Buonasera

Ho acquistato un mastersound 220 s.e. di seconda mano. Il telecomando non funziona, non saprei dire se sia il telecomando in se o la sezione radio del volume interna all’amplificatore. Ho provato a scrivere a Mastersound che mi obbligano a fare una “revisione” per sistemare il telecomando, al costo di una grossa revisione… Quindi vorrei sapere quanto può costare aggiustare il volume e se ci sono modifiche che possano farlo suonare meglio ad un prezzo ragionevole. 

D.D. mi ha fatto avere il suo Mastersound 220 SE perchè non era soddisfatto del suo suono. Oltre a questo l’apparecchio era dotato di telecomando ma questo non funzionava. Quando ho ricevuto l’amplificatore e l’ho aperto ho scoperto che la scheda interna che doveva ricevere i segnali del telecomando era stata totalmente rimossa. Per iniziare a capire come era fatto ho estratto lo schema dal PCB scoprendo che praticamente è lo stesso disegno di base dell’ LX1240 di nuova elettronica, ovviamente con valori dei componenti diversi e 2 EL34 in Single Ended parallelo Ultralineare.

La prima cosa che ho fatto è stato un’upgrade dei componenti, soprattutto dei condensatori con dei polipropilene e degli elettrolitici di ottima qualità sonora.

Prodotti due nuovi trasformatori d’uscita da 1800ohm primari.

Realizzata una schedina per il controllo del volume di rimpiazzo di quella che era stata rubata (l’originale usava un telecomando RF, io ho optato per un comune comando a infrarossi).

Eccolo finito

I miei trasformatori avendo un’induttanza primaria maggiore degli originali, quindi molto più spire di rame e di conseguenza una resistenza DC del primario più alta abbassano la potenza erogata da 20watt a 13watt RMS per canale con però una migliore estensione sulle basse frequenza. Il fattore di smorzamento DF ottenuto è di 6,5, qui sotto riporto le strumentali ottenute.

THD @ 1watt

Risposta in frequenza @ 1 watt

Quadre a 100Hz – 1khz – 10khz la traccia gialla è il generatore (misurate a 7watt di potenza, non mi andava di rifarle a 1watt, tanto è uguale)

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Primi passi con le valvole – 2 semplici circuiti educativi – Free

Sono stato contattato dal professore di un’istituto superiore che voleva realizzare 2 progettini educativi, un single ended e un pushpull, con delle valvole per un corso delle scuole superiori chiamato “dalla valvola al transistor”. Il progetto consiste di 1 trasformatore di alimentazione e 1 trasformatore d’uscita bivalente utilizzabile sia in pushpull che in single ended (ovviamente senza pretese di qualità hifi), requisito: essere il più semplice e il meno costoso possibile. Come valvola ho deciso di optare per la PCL85 che è possibile acquistare su ebay e simili a prezzi veramente stracciati, inferiori a 10€ cadauna. Voledo fare un circuito full tube è stata adottata la rettificatrice EZ81. Presento qui i 2 schemi che sono liberi, dedicati all’uso educativo.

Il primo schema è un semplice single ended non troppo dissimile allo scherzo, volendo è possibile ottenere un circuito stereo montando 2 canali e cambiando il valore della resistenza della cella CRC da 1,2k a 330ohm (cliccare sulla miniatura per engrandire).

Il secondo schema è un pushpull in classe A che praticamente riprende lo schema single ended per poter utilizzare il minor numero di parti diverse, il tipo di sfasatore abbozzato è un semplice parafase.

Per scaricare i due schemi ad alta risoluzione cliccare qui.

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