Nell’ultima settimana ho avuto l’opportunità di lavorare su una coppia di amplificatori AudioNote Conquest, un prodotto rinomato nel mondo dell’audio ad alta fedeltà. Tuttavia, questa esperienza è stata particolare a causa dell’installazione di valvole KR300B al posto delle tradizionali 300B.
Il Contesto
Le valvole termoioniche sono componenti cruciali negli amplificatori audio, influenzando direttamente la qualità del suono prodotto. La 300B è una valvola ampiamente rispettata nel settore, ma la situazione si complica quando un produttore, come KR, decide di creare una variante ispirata, la KR300B, che, a quanto pare, non rispetta i datasheet della 300B originale.
Le Differenze Tecniche (KR300B)
Sono stato incaricato della riparazione di una coppia di amplificatori AudioNote Conquest che presentavano un problema dopo essere stati equipaggiati con una coppia di valvole KR300B. Il proprietario lamentava un fastidioso ronzio nell’audio. Durante l’ispezione, ho notato che i regolatori di tensione 7805, incaricati di alimentare i filamenti delle 300B, erano danneggiati.
La principale differenza tra le KR300B e le 300B standard risiede nella loro dissipazione di placca. Sebbene le curve anodiche possano sembrare sovrapponibili a quelle delle 300B originali, le KR300B hanno dimostrato una maggiore dissipazione di placca. Le 300B originali hanno un assorbimento del filamento di 1,2 Ampere, mentre le KR300B hanno mostrato un assorbimento di 1,9/2 Ampere in fase di test. Questa discrepanza ha causato problemi ai regolatori di tensione dell’amplificatore originale, non progettati per gestire un carico così elevato. Va precisato che tutte le informazioni necessarie sono presenti nel datasheet fornito da KR. L’errore è stato causato dalla mancata consultazione del cliente, ingannato dalla sigla.
In sostanza, le KR300B si rivelano essere valvole diverse dalle 300B standard. Nonostante siano state presentate come una variante ispirata, la loro incompatibilità con le specifiche delle 300B ha portato a problematiche nella configurazione dell’amplificatore.
Soluzioni e Modifiche
Per adattare l’amplificatore all’utilizzo delle valvole KR300B, è stato necessario apportare alcune modifiche, garantendo una maggiore compatibilità con le caratteristiche delle nuove valvole. L’intervento tecnico ha richiesto precisione e attenzione ai dettagli. La prima modifica consisteva nell’eliminare i regolatori 7805, sostituendoli con una cella di filtraggio CRC. Poiché la tensione fornita dal trasformatore degli AudioNote si sedeva troppo alla presenza del carico ho sostituito il ponte al silicio con diodi Schottky per recuperare parte della tensione. Inoltre, ho aumentato la capacità del primo condensatore da 4700uF a 10.000uF.
Per compensare la mancanza di regolatori, ho inserito una resistenza di valore calibrato. Data la limitata resistenza disponibile in questo filtro, ho optato per l’impiego di supercondensatori da 5 Farad. Questa scelta ha permesso di alimentare i filamenti delle KR300B a 5 volt, mantenendo un ripple residuo così basso da essere praticamente insignificante.
È importante notare che, sebbene esistessero soluzioni tecniche alternative, come l’uso di induttanze, le restrizioni di spazio hanno reso necessaria l’adozione delle soluzioni descritte. Nonostante ciò, l’obiettivo era garantire un funzionamento ottimale delle KR300B, riducendo al minimo qualsiasi possibile interferenza o ronzio nel sistema.
FullMusic 300B/n
Un’altra valvola da considerare con attenzione è la FullMusic 300B/n, una 300B fuori specifica che utilizza un filamento a 2,5 volt invece dei consueti 5 volt. Questa scelta sembra una trovata di marketing, pensata per attirare chi desidera inserire una 300B in circuiti progettati per le 2A3.
Un mio cliente, ad esempio, aveva costruito un Triodino 4 e, per errore, ha acquistato queste 300B, inserendole in un circuito con alimentazione a 5 volt. Il risultato? Filamenti surriscaldati e seri problemi, fino al guasto della valvola, con tanto di scariche interne. Anche in questo caso, il produttore ha mantenuto la sigla “300B”, aggiungendo solo il suffisso “/n”, che dovrebbe indicare la versione a 2,5 volt. Tuttavia, il datasheet non è chiaro e menziona solo “2,5 o 5 volt” senza specificare quale sigla abbia una o l’altra.
Consigli per gli Acquirenti
È fondamentale che gli acquirenti siano consapevoli delle differenze tra le valvole e che leggano attentamente le specifiche tecniche prima di sostituire componenti cruciali nei loro sistemi audio. La somiglianza nel nome delle valvole potrebbe trarre in inganno, portando a inconvenienti e costi aggiuntivi.
Feedback Costruttivo
Nel percorrere la strada della qualità, è essenziale che i produttori prendano in considerazione il feedback degli esperti del settore. Il mio intento è quello di condividere questa esperienza con KR non come una critica, ma come un contributo costruttivo. È importante notare che alcuni potrebbero sostenere che si tratta di KR300B e non 300B. Tuttavia, la designazione “KR” si riferisce alla marca, e il cliente in questione aveva erroneamente interpretato che fossero effettivamente valvole 300B prodotte direttamente dalla KR. In breve, la nomenclatura genera un’ambiguità che potrebbe indurre a fraintendimenti.
Va sottolineato che le valvole KR300B possono essere sfruttate appieno solo in apparecchiature appositamente progettate per loro. Inoltre, non sono le uniche valvole di nuova concezione presenti sul mercato, molte delle quali offrono caratteristiche diverse o superiori rispetto alle originali d’epoca. È importante notare che, nonostante utilizzino nomi simili, diverse varianti possono essere trovate, prodotte anche da altri fabbricanti. Ad esempio, sono incappato in valvole 300B con un filamento a 2,5 volt (chiaramente indicato sullo zoccolo della valvola), così come 2A3 che dissipano 40 watt anziché i consueti 15, e così via.
grazie per il commento positivo
Sono il proprietario dei Conquest sopra descritti. Il mio commento sull’intervento di Stefano è molto positivo. Gli ampli, uno più dell’altro, avevano un fastidiosissimo ronzio di fondo, causato come descritto da Stefano da un improprio utilizzo di finali inadeguate. Detto questo, il risultato dell’intervento ha COMPLETAMENTE rimosso il ronzio incriminato con grande soddisfazione del sottoscritto. Grazie Stefano!