Recentemente ho avuto il piacere di mettere le mani su un amplificatore valvolare Air Tight ATM-300B, un pezzo di alto artigianato giapponese che incarna la filosofia del single-ended in Classe A con le rinomate valvole 300B. Questo amplificatore è famoso per la sua costruzione impeccabile e per le prestazioni sonore raffinate, che lo rendono un oggetto di culto tra gli appassionati di alta fedeltà. La configurazione single-ended con valvole 300B è una scelta mirata per ottenere una riproduzione musicale calda e dettagliata, con una potenza di uscita di circa 9 watt per canale.
L’amplificatore arriva in laboratorio
Il cliente mi ha portato questo apparecchio dopo averlo acquistato usato, con un set completo di valvole che voleva far controllare per verificare lo stato di salute. Mi ha chiesto di effettuare un controllo approfondito, sia sulle valvole che sulle prestazioni dell’amplificatore, per essere sicuro che tutto funzionasse a dovere.
Ho iniziato con la misura di tutte le valvole usando il mio fidato uTracer 3+. Le 300B erano in ottima efficienza, con emissione e caratteristiche di lavoro perfettamente in linea con le specifiche di fabbrica. Anche le valvole di segnale e di rettifica erano in ottimo stato: una piacevole sorpresa, considerando che si trattava di un acquisto di seconda mano.
Misure strumentali e verifica del funzionamento
Dopo aver verificato le valvole, sono passato a una serie di misure strumentali per verificare le prestazioni dell’amplificatore:
- Potenza di uscita: l’apparecchio eroga circa 7 watt indistorti; arriva a 9 watt, ma con un evidente inizio di clipping profondo.
- Banda passante: con la minima controreazione, ho misurato una risposta in frequenza da 10 Hz a 25 kHz c-1dB. Con il selettore alla massima controreazione, la banda si estende fino a 65 kHz — un dato impressionante per un single-ended.
- Distorsione: a 1 watt di uscita, la distorsione armonica totale (THD) è sempre rimasta sotto l’1% in tutte le configurazioni di controreazione.
Il selettore del fattore di smorzamento
Una chicca di questo amplificatore è il selettore a tre posizioni per il damping factor (fattore di smorzamento). Questo controllo agisce direttamente sulla quantità di controreazione, permettendo di adattare l’amplificatore al tipo di diffusori utilizzati. E qui arriva la parte che mi fa gongolare alla faccia di tanti audiofili estremisti: questo amplificatore, che viene venduto a prezzi che partono anche da 22.000 €, è controretroazionato! Eppure chi l’ha progettato sa bene che un minimo di controreazione è sempre necessaria per ottenere una riproduzione bilanciata e controllata. Non si può semplicemente eliminare del tutto la controreazione e sperare che l’amplificatore suoni bene — e Air Tight lo dimostra con questo selettore che permette all’utente di scegliere il comportamento più adatto al proprio sistema.
Conclusioni
Tirando le somme, l’Air Tight ATM-300B si è confermato un amplificatore di razza, con prestazioni strumentali di alto livello e una flessibilità di utilizzo che pochi altri apparecchi possono vantare. Tutte le valvole erano in perfetta efficienza, e le misure hanno confermato la bontà del progetto. Alla faccia di chi dice che la controreazione è il male assoluto!
Sotto trovate tutti i grafici delle misure effettuate
Banda passante:
Selettore su 1 | Selettore su 3 |
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THD:
Selettore su 1 | Selettore su 3 |
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Video delle onde quadre nei 3 step…
Grazi per la sua professionalità e sono entusiasta dell’articolo che ha sviluppato con l’air tight 300b che le ho portato. La controreazione è necessaria per migliorare il suono anche chi dice che non c’è nei suoi amplificatori in realtà la mettono vedi Nelson Pass uno che dí stato solido ne sa.